28 agosto 2017
Un post di resistenza
Una domanda che negli ultimi anni mi sono fatto spesso è: ha senso tenere un blog oggi? Una volta questo strumento aveva anche una funzione "social", c'era interazione fra i vari blogger e devo dirlo, si scrivevano cose decisamente più interessanti dei post medi che vengono pubblicati continuamente su Facebook. Ecco appunto Facebook. Ha ucciso un po' tutto quello di buono che c'era in rete, non solo i blog, ma ad esempio anche i gruppi di discussione. I dibattiti online ora si fanno nei gruppi di FB con gli animi che spesso vengono esacerbati a si arriva a litigi furibondi. Ma questo è un vecchio discorso che ho già affrontato su queste pagine. Non nego che su FB ci sto anche io, per molte cose è uno strumento comodo, cerco di usarlo con discrezione per quello che mi serve, ma mi sono reso conto che spesso cose che prima magari avrei scritto qui sul blog ora mi viene più naturale postarle su FB, forse perché so che comunque verranno lette da qualcuno mentre qui è più difficile, ormai gli unici visitatori arrivano da Google cercando le varie cose che ho postato in più di quattordici anni di Passaggio Notturno. Già qualche anno fa rinunciai al dominio, ora su nightpassage.org c'è un blog civetta con post che trattano gli argomenti più disparati, ma siamo ancora qui, con la voglia di continuare a scrivere, magari anche "per tigna", ma la risposta al questo iniziale con cui ho aperto questo post è: sì ha senso, e se non mi legge nessuno chissene frega, d'ora un poi questo sarà un blog di... resistenza!
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