21 giugno 2005

Aggiornamento Villa Celimontana

Ricevo direttamente dall'ufficio stampa di Villa Celimontana questo comunicato ufficiale e lo pubblico qui:


VILLA CELIMONTANA JAZZ 2005
Festival Internazionale di musica jazz
Teatro di Verzura, Villa Celimontana - Piazza della Navicella,12 (Zona Colosseo) ROMA
Infoline 06/5897807
www.villacelimontanajazz.com

Festival Jazz a Villa Celimontana

Nuovo appuntamento con il jazz a Villa Celimontana: un "must" dell'Estate romana, un evento che rinnova ogni anno il magico incontro tra la suggestione del luogo e la bellezza della musica.
E' una magia che conosciamo bene, e che in una città ricca di scenari naturali ed artistici come Roma trova in molti eventi la sua realizzazione più completa.
Eppure, quando si entra a Villa Celimontana e si passeggia tra le rovine illuminate dalla luna sentendo le note di un sax o di una chitarra, è sempre come la prima volta, e il piacere che si prova si rinnova ogni anno.
Questa bella villa cara ai romani da generazioni rivive ogni estate con i grandi del jazz la sua stagione più felice, e da luogo di giochi di bambini e di passeggiate spensierate si trasforma in qualcosa di più: in un luogo di emozioni.


Gianni Borgna
Assessore alla Cultura

Una villa da ascoltare

………entra nel cerchio magico, lasciati incantare. Inoltrati nel "bosco sacro" di Roma…… Questa era l'introduzione romantica al catalogo di qualche anno fa.
Adesso è tutto cambiato, Roma è una fabbrica di iniziative ma noi vogliamo rimanere nell'atmosfera romantica e serena di allora; entrando in pista ma proponendo sempre una scelta di qualità, di buon gusto, di ottima musica, cercando di evitare fino dove è possibile lo show business. Questa competitività ci piace e ci esalta. Sicuramente saremo all'altezza. E allora……. entra nella Villa in una notte d'estate. Lasciati trascinare dal canto magico di un sax, lungo il viale principale fino allo splendido Teatro di Verzura, e scopri che, quel canto si chiama "jazz".

Giampiero Rubei
Direttore Artistico


Comunicato Stampa


Un parco magnifico a due passi dal Colosseo, ottimi ristoranti e bar, tranquillità, fresco e soprattutto concerti straordinari.
Questo è Villa Celimontana Jazz, un grande jazz club sotto le stelle.
Con il sostegno del Comune di Roma, l'Assessorato alle Politiche Culturali, il Dipartimento Cultura, l'Ufficio Spettacolo, la manifestazione, giunta alla sua dodicesima edizione, si conferma come uno degli appuntamenti più interessanti dell'Estate Romana sia per la magnifica ambientazione che per la qualità delle proposte artistiche selezionate come sempre dall'infaticabile Giampiero Rubei.
Già, perché Villa Celimontana Jazz è uno dei festival jazz più lungo in Europa. Ha preso il via l' 8 luglio e prosegue fino al 3 Settembre!
Tante piccole rassegne compongono questa manifestazione: quella dedicata al Brasile, al tango, al jazz elettronico, al funky, al blues, al jazz slovacco, alla Danimarca, senza dimenticare "Chitarre a mezzanotte", una serie di concerti acustici dopo la mezzanotte.
Questa estate, oltre all'ormai abituale jazz brunch della domenica mattina (dalle 11 in poi), sarà possibile prendere un aperitivo assistendo al "sound check" (dalle 19 in poi), scoprendo in questo modo un momento "nascosto" che permette agli appassionati di partecipare ancora più da vicino ai concerti.
Oltre ai concerti, nel corso della manifestazione si terranno manifestazioni culturali,
mostre e installazioni.

Stefania Monaco
Responsabile Ufficio Stampa




Programma
Apertura Villa ore 21:00
Inizio concerti ore 22:15
Prevendite biglietti presso i punti vendita Lottomatica
Abbonamento mese luglio: Intero Euro 200 - Ridotto Euro 185

GIUGNO

Mer 8 Testaccio Art of Jazz big band con Vince Benedetti
Ingresso Gratuito
Giov 9 Earth, Wind & Fire Experience feat. Al McKay All Stars
Ingresso Euro 25 / Ridotto Euro 21
Ven 10 Mario Raja Big Bang Special Editing Ingresso Euro 7
Ridotto Euro 6
Sab 11 Sandro Deidda Bossa Band Ingresso Euro 5
Ridotto Euro 4
Dom 12 Jazz Art Orchestra Ingresso Euro 7
Ridotto Euro 6
Lun 13 Jazz Slovacco / Peter Lipa and Band Ingresso Euro 5
Mar 14 Jazz Slovacco / Bobos and Frozen Dozen Ingresso Euro 5

Mer 15 Jazz Slovacco / Nikolaj band Ingresso Euro 5
Ridotto Euro 4
Giov 16 Marcello Rosa Birthday Band con John Mosca Ingresso Euro 7
Ven 17 Orchestra Gerardo Di Lella & Lino Quagliero Big Band Ingresso Euro 7/ Ridotto Euro 6
Sab 18 Teatro jazz / Peccati di allegria di Lina Wertmüller
Ingresso Euro 10 / Ridotto Euro 8
h. 24.00 - Chitarre a mezzanotte /Franco Morone Ingresso Gratuito
Dom 19 Corvini & Iodice Roma Jazz Ensemble incontra Javier Girotto Ingresso Euro 7


Lun 20 Andrea Alberti Orchestra Mediterranea Ingresso Euro 5
Ridotto Euro 4
Mar 21 Philip Johnston's "Faust Project" Ingresso Euro 7
Mer 22 Maurizio Giammarco & Megatones feat. David " Fuze" Fiuczynski Ingresso Euro 7
Giov 23 Tango / Carlos Buschini Madre Tierra Ingresso Euro 7
Ridotto Euro 6
h. 24.00 - Chitarre a mezzanotte /Daniele Bazzani Ingresso Gratuito
Ven 24 Teatro jazz/ Chet Baker, una Martin's de luxe di Gigi Proietti
Ingresso Euro 10 / Ridotto Euro 8
Sab 25 Belcanto, Pierino, il lupo e altre storie, Ettore Fioravanti Ingresso Euro 7 / Ridotto Euro 6
Dom 26 Gaetano Partipilo & Urban Society feat. Greg Osby
Ingresso Euro 10 / Ridotto Euro 8
h. 24.00 - Chitarre a mezzanotte /Angelo Colone e Massimo De Lorenzi
Ingresso Gratuito
Lun 27 Marco Siniscalco "Mister Greek & Byruz Project" Ingresso Euro 5
h.24:00 - Chitarre a Mezzanotte / Sergio Altamura Ingresso Gratuito
Mar 28 Carolina Brandes O.M.P. Ingresso Euro 5
Ridotto Euro 4
h.24:00 - Chitarre a Mezzanotte / Beppe Gambetta Ingresso Gratuito
Mer 29 Tango / Trio G.S.M. Girotto, Servillo, Mangalavite Ingresso Euro 10
h.24:00 - Chitarre a Mezzanotte _ Alex De Grassi Ingresso Gratuito
Giov 30 Dave Liebman & Andrea Marcelli Trio Ingresso Euro 10
Ridotto Euro 8


LUGLIO

Ven1 Funky / Kool and The Gang feat. J.T. Taylor Ingresso Euro 25
Ridotto Euro 21

Sab 2 Danilo Rea "Lirico" Ingresso Euro 10
Ridotto Euro 8
h. 24.00 - Chitarre a mezzanotte / Forastiere Ingresso Gratuito
Dom 3 Rosario Giuliani French Quartet Ingresso Euro 10
Ridotto Euro 8
Lun 4 Brasiliano / Mart'nália Ingresso Euro 10
Ridotto Euro 8
Mar 5 Funky / The Temptations rev. feat. Damon Harris Ingresso Euro 15
Ridotto Euro 12
Mer 6 Brasiliano / Wagner Tiso, Brasil Ensemble, Victor Biglione
Ingresso Euro 10 / Ridotto Euro 8
Giov 7 Brasiliano/ Celso Fonseca Ingresso Euro 10 Ridotto Euro 8
Ven 8 Funky / Chic feat. Nile Rodgers Ingresso Euro 25
Ridotto Euro 21
Sab 9 Brasiliano / Paula Morelenbaum Ingresso Euro 10
Ridotto Euro 8
Dom 10 Jazz Elettronico / State of Bengal Ingresso Euro 7
Ridotto Euro 6
Lun 11 Jazz Elettronico / Transglobal Underground Ingresso Euro 10
Ridotto Euro 8
Mar 12 Jazz Elettronico / Modern Heads Ingresso Euro 7
Ridotto Euro 6
Mer 13 Jazz Elettronico /John B. Arnold "Logorythms" Ingresso Euro 7
Ridotto Euro 6
Giov 14 Incognito Ingresso Euro 15
Ridotto Euro 12
Ven 15 Jazz Elettronico / Dave Watts & Fun>Da>Mental Ingresso Euro 7
Ridotto Euro 6


Sab 16 Gaia Cuatro Ingresso Euro 7
Ridotto Euro 6
Dom 17 Jazz Elettronico / Alessandro Gwis Trio Ingresso Euro 7
Ridotto Euro 6
Lun 18 Brasiliano BÏA Ingresso Euro 7
Ridotto Euro 6
Mar 19 Funky / George Clinton & Tue P-Funk all Stars Ingresso Euro 18
Ridotto Euro 15
Mer 20 Brasiliano / Claudia Marss Ingresso Euro 7
Ridotto Euro 6
Giov 21 Chucho Valdés Ingresso Euro 18
Ridotto Euro 15
Ven 22 Doctor 3 Ingresso Euro 10
Ridotto Euro 8
Sab 23 Quintetto Arrigo Cappelletti,Giuppi Paone con Ralph Alessi
Ingresso Euro 7 / Ridotto Euro 6
Dom 24 Tango / Natalio Mangalavite Quintetto Ingresso Euro 7
Ridotto Euro 6
Lun 25 Morgera Trio Ingresso Euro 7
Ridotto Euro 6
Mar 26 Roberto Gatto Quintet Ingresso Euro 7
Ridotto Euro 6
Mer 27 Roberto Gatto Quintet Ingresso Euro 7
Ridotto Euro 6
Giov 28 Grande Orchestra Avion Travel Ingresso Euro 15
Ridotto Euro 12
Ven 29 Tango / Nada "Gettin' throught the mood of Tango" Ingresso Euro 10 / Ridotto Euro 8
Sab 30 Sarah-Jane Morris Ingresso Euro 15
Ridotto Euro 12

Dom 31 Stefano Rossini e Batuque Percussion Ingresso Euro 7
Ridotto Euro 6

AGOSTO

Lun 1 Jazz&Teatro / Lover Man con Tiziana Foschi e Cinzia Villari
Mar 2 Blues / Jimmy Burns
Mer 3 Blues / Chico Banks & The Candy Lickin' Band
Giov 4 Blues / Lello Panico & The Fritz Gang
Ven 5 Blues / Tony Coleman & the Bluefunk Machine
Sab 6 Blues / Ptah Brown Blues Band
Dom7 Blues / Fulvio Tomaino & Nothing but the Blues
Lun 8 Massimo D'Avola Quartet
Mar 9 Flavio Boltro
Mer 10 Cinzia Tedesco Quintetto
Giov 11 Cliff Korman & the Brasilian Tinge "Migrations"
Ven 12 Cinzia Spata Quintetto
Sab 13 Dino & Franco Piana
Dom 14 Tango / Javier Girotto & Six Sax
Lun 15 Tango / Javier girotto & Aires Tango
Mar 16 Tango / Javier Girotto & Luciano Biondini
Mer 17 Rocco Zifarelli Band
Giov 18 Duo Partenope
Ven 19 Joy Garrison
Sab 20 Etruria Criminale Banda
Dom 21 Danish Jazz / Marylin Mazur
Lun 22 Danish Jazz / Dalia Faitelson
Mar 23 Stefano Sabatini Trio

Mer 24 Danish Jazz / Susi Hyldgaard
Giov 25 Gianluca Renzi Sextet
Ven 26 Direzione Sud
Sab 27 Fabio Mariani Group
Dom 28 Antonio Faraò Trio "Encore"
Lun 29 Premio Palazzo Valentini
Mar 30 Premio Palazzo Valentini
Mer 31 Premio Palazzo Valentini


SETTEMBRE

Giov 1 Le Trombe del Re
Ven 2 Carlo Loffredo
Sab 3 Jazz Italiano a New York




Il calendario potrebbe subire delle modifiche.
Le Rassegne

BIG BAND

Il parco di Villa Celimontana inaugura la dodicesima edizione del Festival Jazz & Image con una settimana - dal 8 al 20 Giugno - dedicata al jazz sinfonico.
Lo storico giardino romano diverrà teatro ideale dei grandi complessi in onore di Duke Ellington, Fletcher Henderson, e degli altri grandi pionieri di un genere musicale senza rivali che si è diffuso, con tutta la sua carica innovatrice, al dì la degli oceani che costituiscono i confini naturali, a levante e a ponente, degli Stati Uniti.
Orchestre italiane come la Testaccio Art of Jazz big band, Orchestra Mario Raja e Orchestra JAO rielaborano e aggiornano questo dress code musicale, nato dal connubio fra disciplina strumentale e improvvisazione, che non cessa, nemmeno oggi, di trascinare il pubblico nel vortice del ballo.


JAZZ-FUNK

La sessione musicale dedicata al "jazz-funk" infonderà un'atmosfera festosa fatta di groove e ritmi travolgenti.
Così il jazz diventa più attraente e seducente mischiandosi a sonorità funk, la musica che reagisce alla sofisticazione e alla commercializzazione del soul riscoprendo gli istinti più autentici e popolari.
La storia del funk segue le tappe del difficile processo d'integrazione della comunità nera in nord america e per molti aspetti ne costituisce la fenomenologia. A partire dalla fine degli anni sessanta il "padrino del soul" Mr. James Brown seppe incanalare tutte le frustrazioni della gente di colore ed a trasferirle in energia musicale.
Gli anni '70 sono stati caratterizzati da un grandissimo sviluppo della cosiddetta "funkitudine" e senza alcun dubbio, possono essere considerati l'età dell'oro per coloro che non possono fare a meno di essere funky, cioè estrosi, sciatti, indisciplinati, istintivi, arrabbiati, sgargianti, kitsch, stravaganti, originali, perfettamente in pace con sé stessi.
Incontrandosi con questo tipo di "musica urbana", il jazz si modifica e assume un impulso ritmico più morboso e sincopato e subisce le interferenze della musica etnica, restituendo al jazz stesso la sua naturalità e immediatezza.
Il festival in un'ottica di ricerca e di apertura nei confronti degli stili più sperimentali e contaminati, offre uno spazio dedicato interamente ad alcuni dei nomi più rappresentativi ed internazionalmente riconosciuti.


BLUES

Il mistero e la poesia che animano il sound blues saranno protagonisti - dal 2 al 7 Agosto - di una sezione dedicata a questa musica di origine afroamericana da cui derivano tutte le principali espressioni ritmico-melodiche dell'era moderna.


Fonte imprescindibile per il jazz, il blues continuò a svilupparsi in maniera autonoma rispetto a quella sua sorta di espansione. Tuttavia i due stili nel loro lungo percorso si sovrapposero, talvolta in maniera inestricabile, alimentandosi e influenzandosi vicendevolmente.
Il ritmo pronunciato e la cantabilità densa di emozioni e di riferimenti al grande sound nero produrranno quelle atmosfere di dolorosa passionalità e di tensione emotiva che sono la cifra di questo genere musicale.



JAZZ ELETTRONICO

È una sorta di workshop di musica elettronica in cui si esplorano le diverse espressioni strutturali di quest'arte contaminata, seguendo l'intricato panorama musicale che si cela dietro macchine, laptop, computer grafica e tutto ciò che abbia a che fare con il digitale.
L'uso simultaneo di suoni, arti visive, danza e letteratura accordati insieme, provoca una reazione magica che accompagna lo spettatore in una nuova esperienza percettiva su più livelli, un'avventura che coinvolge tutte le attività sensitive.
Il festival per una settimana, dal 10 al 17 Luglio, offre l'occasione per ascoltare, in una versione contemporanea e rielaborata, espressioni sonore e artistiche di origine popolare, sacra, rituale, latina, etnica, melodica, sinfonica.
Il parco di Villa Celimontana diventa così un terreno di confronto di una nuova dimensione artistica stimolante ormai senza etichette che mette alla prova le più disparate musiche tecnologiche di confine senza tuttavia cancellare l'insostituibile patrimonio lasciato dai mille pionieri del jazz.




AMBASCIATE

Nell'intento di proporre il jazz come idioma universale e di unione fra i popoli, il parco di Villa Celimontana ospita, in collaborazione con alcune ambasciate straniere, le creazioni musicali provenienti da diversi paesi.
Si tratta di una scelta trasversale, di apertura, che vuole offrire nuovo spazio di visibilità e circolazione ai fenomeni musicali che caratterizzano il jazz contemporaneo, rivolgendo la propria attenzione non solo ai talenti ormai conosciuti dal grande pubblico, ma anche ai progetti di ricerca e sperimentalismo.
Una session al crocevia di popoli e culture che unisce le esperienze di paesi come la Slovacchia, la Danimarca, la Finlandia, e la Svizzera. Il festival diventa anche un modo per
agevolare il percorso di integrazione tra popoli diversi e l'avvicinamento del pubblico italiano ad altre culture tramite la conoscenza e la diffusione del loro patrimonio musicale.
Un mix di personalità unite da un comune linguaggio. Il presente e il futuro del jazz.





JAZZ TEATRO

Jazz e teatro insieme danno vita a una nuova espressione artistica, stimolante e colta. Si stabilisce un rapporto fra i due linguaggi espressivi, una combinazione in cui convivono musica, testo, recitazione e costumi: la musica è in grado di narrare esplorando la tipologia dei personaggi e i diversi modi di rappresentarli; i performer recitano seguendo un ritmo e a volte sono loro stessi musicisti.
Così si offre un nuovo spazio di visibilità ad una poetica che è incrocio e sinergia di suoni, movimento, danza e letteratura, dove il testo viene rielaborato e interpretato con modalità che assumono i segni di una partitura musicale e lo spartito, a sua volta, interpretato teatralmente.
Il Festival quindi, dedica due giornate - il 18 Giugno e il 1 Agosto - al "teatro musicale" in cui ruoli di attori e musicisti si confondono e che vuole essere una sintesi teatrale della mentalità unificante del jazzman: perché in realtà dove c'è il vero jazz c'è anche teatro.


JAZZ BRASILIANO

Alla fine degli anni '50 in Brasile grazie al genio compositivo di Antonio Carlos Jobim, alla poesia di Vinicius de Moraes ed al talento interpretativo di Joao Gilberto, nacque la bossa nova.
Quelle armonie così eleganti e quelle straordinarie melodie perfette per il jazz e così, attraverso le rivisitazioni anche di altri grandi musicisti come Stan Getz o Coleman Hawkins, quella musica fece il giro del mondo.
Oggi la bossanova ha i suoi nuovi interpreti, ma il Brasile è anche samba, choro, nordest, forrò, nuove tendenze metropolitane. Uno scenario musicale complesso in grande fermento.
Nella rassegna di Villa Celimontana dedicata al Brasile, si è voluto rappresentare una parte di questo universo musicale, preferendo proposte originali di elevato profilo a nomi già consolidati, ma visti e rivisti sui palchi italiani.
Una scelta coraggiosa, nel contesto di una programmazione generale del festival, di tipo trasversale, che il pubblico italiano, sempre a caccia di novità, apprezzerà senz'altro.



TANGO JAZZ

Da qualche tempo esiste un grandissimo interesse sul tango, solo a Roma si contano almeno quindici tangherie e anche nel jazz italiano si è introdotta una corrente di tango, grazie anche all'opera di musicisti di talento quali Javier Girotto, Natalio Mangalavite, Carlos Buschini, Martin Bruhn, Gerardo Di Giusto.
Questi musicisti argentini presenti nel festival per una strana alchimia sono tutti di Cordoba, città lontana circa 900 km da Buenos Aires patria del tango, da qui si parte per arrivare alle musiche di tradizione come chacarera, cuarteto, zamba, bagnala, milonga,

huayno e si utilizzando strumenti tipici come bombo (perc), queña, sicus e moseño,(flauti) che vengono introdotti nel jazz senza toglierne le vesti della tradizione.
L'energia adottata da Girotto nella sua musica è tipica di queste terre d'Argentina, le composizioni di Mangalavite sono intrise di impressionismo ma attraversano i ritmi del sud america, i brani di Carlos Buschini ci riportano alle arie cantabili tipiche della provincia di Cordoba ma con sonorità jazz. Un nuovo mondo viene così scoperto e divulgato attraverso il linguaggio del jazz.


"CHITARRE A MEZZANOTTE"

"Chitarre a mezzanotte", ovvero sette concerti per chitarra acustica che si svolgeranno dal 18 giugno al 2 luglio al Festival di Villa Celimontana Jazz, realizzati in collaborazione con l'Associazione Culturale Accordature Aperte. Sette appuntamenti a mezzanotte a ingresso libero, sette concerti intimi e appassionati con i maestri del fingerstyle (Franco Morone, Alex de Grassi) e del flatpicking (Beppe Gambetta), ma anche con i giovani più interessanti nel panorama nazionale (Daniele Bazzani, Sergio Altamura). Due infine gli omaggi di derivazione classica: il rock acustico di Pino Forastiere, e il duo di Angelo Colone e Massimo De Lorenzi, con un repertorio contemporaneo "a tema" con il Festival.




Le installazioni


Simone Zaugg
"VIALE DEL VENTO"

Installazione di luci e 40 ventilatori nel parco di Villa Celimontana, Roma, 2005
creata per il Jazz Festival Villa Celimontana ed. 2005
a cura di CCS Centro Culturale Svizzero

Simone Zaugg è nata a Berna nel 1968 e vive attualmente a Berlino. Simone Zaugg rivisita, da alcuni anni, le particolarità architettoniche, urbanistiche e paesaggistiche di luoghi specifici, reinterpretandone gli spazi tramite performance, installazioni, lavori di fotografia e videoarte.
In un intreccio di situazioni ed interventi nello spazio, l'artista mette a confronto la percezione soggettiva con quella collettiva, determinando così delle prospettive e delle metafore nuove e impreviste. Con il proprio punto di vista da estranea, fa apparire al visitatore la realtà circostante della quotidianità come qualcosa di insolito e particolare.
L'installazione Viale del Vento riprende l'architettura paesaggistica del parco di Villa Celimontana: 40 ventilatori, illuminati in rosso, si inseriscono come piante esotiche

contemporanee nel viale delle palme, evocando così un'immagine poetica di vento e luce, di natura e arte. Il pubblico entra nell'installazione, senza accorgersene, e diventa parte dell'operazione artistica.
Un vento fresco accarezza i visitatori nelle calde notti dell'estate romana. Con il delicato sussurro delle eliche e i movimenti ritmici dei grandi fiori-ventilatori di color rosso, il viale delle palme, che conduce al palcoscenico del Jazz Festival Villa Celimontana, si trasforma in un' esperienza acustico-visiva e sensuale indimenticabile.









MOSTRA DI FOTOGRAFIA SULLA RASSEGNA
"JAZZ ITALIANO A NEW YORK"
di J. Katz


"Sento che il Jazz è oggi una forma d'arte internazionale, aperta a tutti, dove ogni musicista ha la possibilità di unire la sua sensibilità musicale e il proprio background culturale in una musica unica. Un momento decisamente eccezionale per la cultura mondiale."


Jimmy Katz è un newyorkese con la passione per l'alpinismo e lo sci estremo. Durante gli anni '80 lavora come alpinista e sciatore estremo nell'ovest degli Stati Uniti e promuove e conduce diverse spedizioni non solo negli USA, ma anche in Russia, Perù, Bolivia e Nuova Zelanda.
La sua passione per il Jazz risale a quando aveva sedici anni, dopo aver visto un concerto dei "Thelonious Monk and Art Blakey" alla Carnegie Hall. Da allora ha collezionato più di 4000 dischi jazz e ha iniziato a portare con sé la "sua" musica in qualsiasi posto andasse, trovando conforto ad altezze di 20.000 piedi a temperature di molti gradi sotto lo zero nella tromba di John Coltrane.
Il suo lavoro da fotografo è nato proprio grazie allo sport estremo. Durante i giorni in montagna, ha migliorato le sue capacità di fotografo lavorando per riviste e scattando foto per poster di sci.
Nel 1991 ha decide di lasciare per sempre le montagne e inizia la sua carriera come fotografo professionista. Dopo essere tornato a New York, inizia a lavorare come fotografo di musicisti jazz per le maggiori etichette discografiche e i suoi lavori sono pubblicati su tutte le più importanti riviste di settore.
Il successo di Katz è dovuto sicuramente alla sua capacità unica di "sentire" i soggetti ritratti. Da amante del jazz ha sempre avuto, infatti, un profondo rispetto per i musicisti e la loro musica, come fotografo ha sempre cercato di trasmettere nelle sue immagini la passione che sente per questa forma d'arte.






Mary Jo Scwalbach
"ALBERO DEL JAZZ"


Mary Jo Schwalbach espone i suoi lavori dal 1960, quando era studentessa all'Università del Wisconsin. Dopo la laurea ha dipinto a Parigi, prima di iniziare a frequentare l'Università delle Belle Arti di New York per alcuni lavori post-laurea con borsa di studio del Museo d'Arte Moderna, dove lavorava.
E' al MOMA che incontra suo marito, lo scrittore jazz Ira Gitler, quando lui produce una stagione di concerti nel giardino del museo.
Schwalbach lavora nei media. I suoi grandi collage sportivi vengono appesi in istituzioni come arene sportive, banche e molte collezioni private e i suoi disegni e acquerelli di musicisti e cantanti jazz hanno adornato poster e copertine di dischi e di CD e cataloghi di festival.
Questi ritratti verranno esposti su un albero della Villa, denominato "L'albero del Jazz", dove il visitatore potrà "cogliere" il disegno preferito e portarlo a casa. Come per magia, ogni sera l'albero darà nuovi frutti, nuovi disegni.
Ha disegnato questi ritratti spontaneamente, in risposta ad esibizioni in club e studi e a concerti e festivalin giro per il mondo. New York, Newport, Chicago e il Jazz Party di Dick Gibson in Colorado, oltre che ai Carabi, in Corsica, in Inghilterra, in Francia, India, Irlanda, Giappone, Marocco, Portogallo, Spagna, Senegal e Svizzera. Anche l'Italia è stata una particolare fonte d'ispirazione per l'artista.




Massimiliano Alfei e Stefano Ramaccia
"FOTO IN PROGRESS"


"Foto in Progress" è una videoinstallazione che nasce e cresce con il Festival, un diario di bordo della lunga estate di Villa Celimontana Jazz.
L'opera comprende le interviste fatte ai musicisti nel backstage, le esibizioni dal vivo e le foto, il tutto montato da Massimiliano Alfei e Stefano Ramaccia e proiettato sullo schermo posto dietro il palco, tutte le sere, prima del live serale.

"Affiancare la proiezione degli slade-show con le musiche originali è stato il pretesto per dar sfogo all' innata esigenza della fotografia di non rimanere rilegata al semplice compito di documentare ma di andare ad esplorare nuovi modi di esprimersi. Da qui la volontà di realizzare sequenze dove restano imprigionati i movimenti e le emozioni dei musicisti, cercando di fonderle con quelle di chi guarda, è stato spontaneo. Già in queste prime serate è nato il desiderio di realizzare una installazione multimediale con tutti gli slade-show dell'evento, magari per il prossimo anno... ".

Massimiliano Alfei e Stefano Ramaccia


Le altre edizioni

Villa Celimontana Jazz è lo spazio che Giampiero Rubei aveva in mente fin dall'inizio della sua carriera di organizzatore artistico nel panorama jazz capitolino.
Il suo impegno costante ed assoluto per creare uno spazio esclusivo , lo fa essere un pioniere per quanto riguarda i Festival Jazz nonchè l'operatore culturale che vuole avvicinare sempre nuovo pubblico a un genere musicale da sempre considerato di nicchia.
Il suo progetto inizia a realizzarsi nel 1994 quando, grazie all'impegno del Comune di Roma e dell'Assessore Gianni Borgna , si tiene la prima edizione di questa manifestazione allora denominata "Summer Jazz".
Il festival era ad ingresso gratuito e nasceva come "estensione estiva" di quanto già avveniva nel club romano Alexanderplatz, locale di culto della scena jazz italiana.

E' a partire dalla seconda edizione, quella del 1995, che si comincia a parlare di "Jazz & Image". Dopo il successo della prima edizione, il festival inizia a cercare la sua identità proponendo formule diverse alla sola musica, quell'estate, con un biglietto d' ingresso di sole cinquemila lire, era possibile vivere anche un'esperienza visiva di jazz, oltre che sonora; grazie a un concorso internazionale di cortometraggi con una giuria altamente qualificata, composta da personaggi centrali del cinema italiano come Pupi Avati, Marco Molendini, Adriano Mazzoletti e Lino Patrono. Oltre ai corti in gara era possibile vedere numerosissime proiezioni: cartoni animati degli anni Trenta e Quaranta sul tema del Jazz, cortometraggi degli anni Cinquanta e l'indimenticabile "St. Luis Blues", il primo film ufficiale sul jazz girato esclusivamente da attori di colore.
Il luogo suggestivo, l'originalita' delle proposte, una rassegna musicale ricca ed eccezionale, indimenticabili per quell'anno restano le performances di B.B. King e George Benson, decretarono un record di presenze. Stampa, televisione e radio, oltre a pubblicizzare l'evento, proposero alcuni momenti del festival in diretta, chiaro segno dell'eccezionalità a cui si stava assistendo.
Ed infatti fu proprio l'edizione del 1995 a far inserire "Jazz & Image" nel circuito mondiale della JVC Newport Jazz Festival.

Dal 1996 la manifestazione inizia ad assumere sempre di più la forma tipica dei festival musicali, ossia un appuntamento fisso, nello stesso luogo e nello stesso periodo dell'anno. Con un calendario sempre più vario ed un'affluenza di pubblico sempre maggiore (dalle 60.000 presenze della prima edizione si passa alle 100.000 del terzo anno), Villa Celimontana diventa un punto di riferimento impedibile nelle notti estive capitoline. La terza edizione è dedicata soprattutto ai grandi pianisti jazz, come Alfred McCoy Tyner, leggendario partner di John Coltrane, presente al "Jazz & Image" con Michael Brecker ed Aron Scott, o ancora Cedar Walton, gli Eastern Rebellion, Barry Harris, Kenny Barron…..
L'edizione del 1997 ridisegna gli spazi del Festival per dare spazio a nuove iniziative collaterali. Il palco viene spostato nel cosiddetto "Teatro di Verzura" e gli altri spazi della Villa vengono adibite per accogliere due esposizioni: "Nero su Bianco", una mostra mercato sull'editoria del jazz, e una mostra fotografica dedicata al jazz in Italia dal 1920 al 1945. E' quest'anno che a Villa Celimontana i Manhattan Transfer celebrano il loro venticinquesimo anno di attività con una formazione interamente acustica.
La programmazione musicale si apre ai ritmi sudamericani e il palco viene invaso da una vera e propria "onda latina", con le note di Tito Puente e la presenza di Joe Henderson, di Afro Cool Concept, per poi passare nuovamente al jazz suonato dai migliori musicisti

italiani: Roberto Gatto, Barbara Casini, Stefano di Battista, Maurizio Gianmarco, Giovanni Tommaso.

La stagione del 1998 inaugura l'iniziativa "Jazz & Wine". Lo spettatore di Villa Celimontana, conservando il biglietto d' ingresso può accedere gratuitamente alla tre giorni del Festival Jazz di Montalcino. Un invito a continuare il viaggio nella sensorialità: la musica, il vino e la vista di magnifici paesaggi, da Roma alla Toscana, mentre sul palco della Villa Herbie Hancock, Joao Gilberto, George Benson, Tullio de Piscopo ed altri straordinari musicisti incantano la platea.

"Per andare oltre" - è lo slogan della stagione 2000, settima edizione di "Jazz & Image". Villa Celimontana diventa, nei mesi della manifestazione, una vera e propria cittadella del Jazz. Dal 17 giugno al 3 settembre vengono allestiti due palchi: in uno il jazz si ascolta, nell'altro si balla. E' l'estate di Ryuichi Sakamoto, Enrico Rava, Charlie Haden, Richard Galliano, Paolo Fresu, Gato Barbieri. E' l'estate dove quegli strumenti e quelle realtà di nicchia, sperimentali e di grande valenza culturale ed artistica, hanno avuto la possibilità di essere ascoltati dal grande pubblico.
E' l'estate della Knitting Factory, realtà americana d'avanguardia, e quella del jazz d'autore dedicato a Piero Ciampi, con Vinicio Capossela, Max Manfredi, Teddy Reno… Ma ancora iniziative che hanno reso Jazz Image un appuntamento sempre più vario, internazionale ed accurato: mostre fotografiche, momenti di lettura, degustazioni gastronomiche.

Nel 2002 si pensa di dedicare uno spazio ai bambini: "Baby Jazzin". Luogo in cui anche i visitatori più piccoli, debitamente accuditi da animatori specializzati, possono giocare e divertirsi a ritmo di jazz, mentre i genitori assistono ai concerti.
I giovani continuano ad essere il fulcro di questa rassegna, infatti viene pensata per loro la sezione "Suonare da grandi", 5 concerti eseguiti da orchestre composte esclusivamente da musicisti giovanissimi.

"Aurora in musica" è la novità dell'estate 2003: ogni domenica mattina la Villa propone sonorità New Age per fare yoga, massaggi e stretching . Iniziativa che soddisfa soprattutto chi, alla fine di una settimana di lavoro estivo, cerca solo verde, benessere e relax.
Per quest' anno l'offerta musicale del Festival spazia da Laurie Anderson a Stefano Bollani, da Mike Stern a Maceo Parker, e offre la possibilità di riascoltare il grande compositore giapponese Ryuichi Sakamoto.
Siamo così arrivati alla passata edizione, quella del 2004, caratterizzata ogni settimana da musiche provenienti da Paesi diversi: Olanda, SudAfrica, Polonia, Svizzera Israele,… incontro e miscuglio di culture diverse che poneva il Jazz come luogo di incontro, come crocevia culturale e terreno di confronto tra generazioni e culture così diverse e varie.
E anche in questa stagione oltre alla musica dei 70 concerti della manifestazione, il pubblico ha avuto la possibilità di accompagnare la musica alla poesia, alla letteratura, all' arte e alla gastronomia. Oltre 190.000 presenze chiudono il capitolo della undicesima edizione.
L'impegno e l'obiettivo, oggi come ieri, di Giampiero Rubei e della suo festival è quello di collocare il jazz all'interno di una visione culturale più ampia, che riesca sempre e comunque ad interpretare il costume ed il tempo che attraversa.

Come raggiungere l'evento:
In macchina parcheggiare in Zona Celio
Metro B fermata Colosseo - Circo Massimo
Bus 81-673 (via della Navicella) 628-714 (Porta Metronia) 175-60-85-87 (Colosseo)
www.villacelimontanajazz.com

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