2 maggio 2007

Aprilia: Poesie vomitate contro la Turbogas

Mi è arrivata questa segnalazione di un evento che si svolge nella mia città, la pubblico volentieri anche perché (come quasi tutti i miei concittadini) non sono affatto favorevole alla realizzazione della Turbogas:

Domenica 13 maggio 2007, ad Aprilia (LT), in località Campo di Carne, presso il presidio permanente allestito dalla "Rete dei cittadini contro la Turbogas", che protesta contro la costruzione di una pericolosa centrale termoelettrica a gas, nove poeti, a partire dalle 18.30, leggeranno le loro poesie dopo averle messe in bocca, insieme a dei liquidi, e vomitate, nel vero senso della parola.
Un atto di malessere, ma anche un atto simbolicamente aggressivo, concepito per esprimere la ferma disapprovazione nei confronti di una politica energetica altamente nociva per la salute, che non riguarda soltanto la città di Aprilia, ma l'intero Paese.
Tumori, leucemie, malattie polmonari: sono questi gli effetti provocati da una centrale di questo tipo, che emette ossidi di azoto, monossido di carbonio, polveri sottili e anidride solforosa, per un raggio di circa 30 chilometri.
La centrale dovrebbe sorgere a meno di 500 metri da una scuola elementare di 40 bambini, in un quartiere di circa 12.000 persone, e all'interno di un territorio che comprende, oltre ad Aprilia, una città di 60.000 abitanti, anche altri grossi centri come Latina, Anzio, Nettuno, Pomezia, Velletri e Ardea, con pesanti ripercussioni negative nei settori del turismo e dell'agricoltura.
La performance di poesia vomitata, ideata dal poeta Ugo Magnanti, vedrà la partecipazione di altri otto autori, che la interpreteranno in chiave personale: poeti in senso lato, come Antonio Rezza, famoso per il suo straordinario teatro; e poeti in senso stretto, come Bianca Madeccia, sospesa tra poesia e arte materica, Angelo Zabaglio, 'slammer' irriverente, Alessandro D'Agostini, fondatore del movimento "Giovani Poeti d'Azione", la 'cinica' e 'crudele' Francesca Spessot, di Trieste; e poeti di confine, come Vitaldo Conte, importante teorico d'arte, e come i due giovani 'poeti totali' del collettivo Sparajurij di Torino.
Nel punto del sito in cui si svolgerà la performance, verrà predisposta una istallazione di Valerio Cicco che rappresenta un grande 'vomitatoio', e che sarà utilizzata dai poeti durante l'azione.
Con le "Poesie vomitate contro la Turbogas", la poesia tenta di uscire ancora una volta dalle cornici estetizzanti e suggestive, per rappresentarsi come un atto di moderno civismo, al di là dei suoi contenuti specifici.
L'evento è stato patrocinato, ad Anzio, dalla Libreria Italiana, dal Caffé Grand'Italia, e dall'Agenzia di viaggi "Tuttotondo", e a Nettuno dalla Libreria Fahrenheit 451, esercizi sempre sensibili a manifestazioni che coinvolgano la salvaguardia della salute, dell'ambiente e della cultura, e che in questo caso hanno reso possibile la venuta nell'Agro dei performer di Torino e di Trieste.

Settore: cultura e ambiente
Poesia: Vitaldo Conte, Alessandro D'Agostini, Bianca Madeccia, Ugo Magnanti, Antonio Rezza, Sparajurij, Francesca Spessot, Angelo Zabaglio.
Tipo di evento: lettura-azione di poeti: "Poesie vomitate contro la Turbogas".
Data: 13/05/2007, ore 18.30.
Presso: via Nettunense Km 24.200, 04011 Aprilia (LT).

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