17 gennaio 2008

La musica a scuola

Parto da un'interessante intervista a Uto Ughi pubblicata su Mentelocale per scrivere di un tema che mi è stato sempre molto a cuore: l'insegnamento della musica nelle scuole.
Il Maestro Ughi dice:
Quello che invece servirebbe davvero è un'istruzione musicale vera nelle scuole - in questo senso l'Italia è uno degli ultimi paesi al mondo

Mi viene da pensare al modo in cui viene insegnata la musica negli Stati Uniti, lì ogni scuola ha la sua banda, o a volte un'orchestra, e non è un caso se grandissimi nomi della musica americana, come Louis Armstrong, Miles Davis, Charle Parker, Chet Baker, solo per citarne alcuni, abbiano cominciato a suonare proprio nella banda della scuola.
Se si eccettuano alcuni istituti sperimentali, che comunque sono casi rari, in Italia la musica viene insegnata (si fa per dire) durante i tre anni delle medie con il flauto dolce, ma dovrebbe avere un ruolo ben più importante, ed essere una materia fondamentale come l'italiano: studiata dalle elementari alle superiori.

Dalla stessa intervista, mi intriga molto una frase che il Maestro ha detto a proposito di qualche applauso partito durante le pause fra un movimento e l'altro della stessa sonata.
Un applauso è una manifestazione di contentezza! Come si può essere scontenti di un applauso in più

Proprio qualche giorno fa avevo letto un articolo sul New York Times a proposito di questo tema, e ho intenzione di elaborare un post che verrà pubblicato nei prossimi giorni.

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