23 aprile 2008

Il figlio di Masala

Una leggenda delle Isole Marianne

C'era un tempo nell'isola di Guam in cui il valore di un uomo si misurava esclusivamente dalla forza. Masala era l'uomo più forte di tutti ed era in grado di sconfiggere chiunque sull'isola. Un giorno la sua sposa gli diede un figlio, e Masala era così contento che lo mostrò a tutti.

Più il bimbo cresceva, più assomigliava al padre; forte, potente e in grado di battere tutti i bambini dell'isola. Cominciò ad attirare l'attenzione della gente, per questo motivo il padre era geloso e pieno di invidia.

Una volta, alla tenera età di due anni, il figlio di Masala catturò un grosso granchio e cominciò a giocarci, ma in un attimo di distrazione l'animale si infilò in un buco vicino a un albero di noci di cocco. Cercò di riprenderlo ma non ci riuscì perché era andato troppo in profondità. Quindi il bimbo, grazie all'enorme forza ereditata dal padre, sradicò completmente l'albero per riprendere il suo cucciolo.

Masala si accorse di ciò che fece il figlio e la sua invidia esplose, cominciò a rincorerlo perché voleva annientarlo. Il bimbo fu sorpreso dal repentino cabio del padre, fino a quel momento era stato il suo orgoglio. Cominciò a correre tanto veloce quanto gli permettevano le sue piccole gambe. Arrivato alla punta più a nord dell'isola fece un gran balzo e arrivò all'isola di Rota, che dista 40 miglia da Guam.

Ancora oggi nell'estremo nord dell'isola di Guam è possibile vedere l'impronta che il bimbo lasciò prima di spiaccare il gran balzo.

Il Bimbo crescendo dominò per molto tempo tutte le Isole marianne, il suo nome era Taga.

Nessun commento: