6 agosto 2009

Abbiamo veramente bisogno di un nuovo aeroporto internazionale nel Lazio?

E' da un bel po' di tempo che si sta parlando della realizzazione di un nuovo aeroporto nel Lazio che dovrebbe sostituire quello di Ciampino come scalo principale per le linee low cost. Lo scorso anno di questi tempi uscì la notizia che il nuovo scalo laziale sarebbe stato realizzato a Viterbo, ma a tuttoggi pare non esista ancora uno straccio di progetto. Latina e Frosinone sperano di poter realizzare addirittura il quarto aeroporto della regione. Quello che mi domando è: ne abbiamo veramente bisogno? Pochi forse sanno che già da qualche anno è in corso una mega ristrutturazione dell'aeroporto di Fiumicino con la costruzione del Molo C che lo porterà, già dal 2011, a gestire 50 milioni di passeggeri l'anno contro i 30 attuali. Ciampino al momento riesce a gestirne 5 milioni, quindi, cifre alla mano, ho paura che un nuovo aeroporto nel Lazio corra seriamente il rischio fare le fine di quello di Salerno, un bel gioellino, inauguarato due anni fa che è stato chiuso fino al mese scorso per disinteresse totale delle compagnie aeree, anche se adesso pare abbia riaperto per il volo Salerno Verona; pensate, un intero aeroporto, con tutto quello che è costato (e che costa per manutenzione) che rimane aperto per un solo volo tre volte la settimana. Del resto anche a Madrid, invece di realizzare un aeroporto secondario per le linee low cost si è pensato bene di raddoppiare quello principale di Barajas. Per questo ritengo assolutamente inutile la realizzazione di un nuovo aeroporto nel Lazio. Fiumicino, secondo i piani di sviluppo futuri (concreti e in attuazione a differenza di quelli per l'aeroporto di Viterbo), può essere un unico grande e comodo aeroporto laziale sia per le low cost (che del resto, a parte la Ryanar, lo usano già) che ovviamente per le linee tradizionali (le "compagnie di bandiera" come si diceva una volta).

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