1 gennaio 2010

Buon Anno - Concerto di capodanno 2010

Un felice 2010 a tutti, visto che è già su YuoTube vi propongo alcune immagini del concerto di capodanno trasmesso oggi dalla rai in diretta dal Teatro La Fenice di Venezia.

La musica della sigla è il celebre Intermezzo dalla Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni. Ballerino: Giuseppe Picone

Segue il duetto Libiamo dalla Traviata di Giuseppe Verdi

Orchestra e coro del Teatro La Fenice di Venezia
Direttore: Sir John Eliot Gardiner
Tenore: Francesco Meli
Soprano: Anna Caterina Antonacci
Ballerino: Giuseppe Picone



Gli orchestrali indossano una fascia tricolore per protestare contro i tagli al Fondo unco per gli spettacoli deciso dal governo.
«Abbiamo scelto il tricolore in quanto identifica il senso di identità e cultura oltre che di appartenenza alla storia musicale d’Italia».
Ha dichiarato al pubblico un portavoce dell'orchestra prima dell'inizio dello spettacolo.


Libiamo ne' lieti calici
dall'opera lirica "La traviata"
tratta dal romanzo di Alexandre Dumas figlio "La Dame aux camélias" (La signora delle camelie)
Musica di Giuseppe Verdi
Parole di Francesco Maria Piave

Alfredo
Libiamo, libiamo ne' lieti calici,
che la bellezza infiora;
e la fuggevol, fuggevol ora
s'inebri a voluttà.
Libiam ne' dolci fremiti
che suscita l'amore,
poichè quell'occhio al core
onnipotente va.
Libiamo, amore, amor fra i calici
più caldi baci avrà.

Tutti
Libiam, amore, amor fra i calici
più caldi baci avrà.

Violetta
Tra voi, tra voi saprò dividere
il tempo mio giocondo;
tutto è follia, follia nel mondo
ciò che non è piacer.
Godiam, fugace e rapido
è il gaudio dell'amore;
è un fior che nasce e muore,
nè più si può goder.
Godiam!
C'invita, c'invita un fervido
accento lusinghier.

Tutti
Ah! Godiamo!
La tazza, la tazza e il cantico
la notte abbella e il riso,
in questo, in questo paradiso
ne scopra il nuovo dì.

Violetta
La vita è nel tripudio.

Alfredo
Quando non s'ami ancora...

Violetta
Nol dite a chi l'ignora.

Alfredo
È il mio destin così.

Tutti
Ah! sì, godiamo!
La tazza, la tazza e il cantico
la notte abbella e il riso,
in questo, in questo paradiso
ne scopra il nuovo dì.

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