22 luglio 2011

Sugli ePub acquistati

Per la prima volta ho acquistato due libri in formato ePub. Devo dire che quelli che faccio io a partire da un file RTF o HTML (come quelli scaricati da Gutenberg o LiberLiber) sono molto meglio (Uso il plug-in per Openoffice Writer2epub). Il fatto è che mi sembra che gli ePub acquistati cerchino in tutti i modi di imitare l'aspetto del libro cartaceo, come se le case editrici non si siano rese conto che si tratta di due mezzi completamente diversi, anche se veicolo degli stessi testi. Nel caso specifico gli ebook da me acquistati sono stati pubblicati da Mondadori e Bompiani che, come tutte le case editrici, usano dei caratteri tipografici personalizzati quando pubblicano libri cartacei, e forse per una questione di uniformità, anche gli ePub sono stati pubblicati usando questi font. Trovo questa una cosa totalmente inutile e un assurdo spreco di risorse.
Innanzitutto affinché un ePub sia pubblicato con un font specifico, questo deve essere inserito all'interno del file. In questo modo l'ebook va a pesare più o meno il doppio.
I font utilizzati dalla Mondadori e dalla Bompiani negli ebook, sono presumibilmente gli stessi usati nelle edizioni a stampa; questi sono caratteri bellissimi da leggere su un libro stampato, ma a mio giudizio non sono adatti a uno schermo di un lettore ebook. Nello specifico la Mondadori usa il Minion-Pro, mentre la Bompiani il Simoncini-Garamond. Due varianti molto eleganti del classico font "Roman" con i serif. Ritengo però che il Georgia o il Cambria, ma anche il buon vecchio Times New Roman, caratteri "Roman" presenti in tutti i computer windows, non saranno elgantissimi, ma su un lettore ebook risultano molto più leggibili proprio perché studiati specificatamente per la visualizzazione su un monitor.

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