26 luglio 2003

Girotto, Servillo, Mangalavite al "La Palma" il 24/07/03

In una serata che a Roma offriva Lou Reed, Khaled e Caetano Veloso, quest'ultimo per giunta gratis, questo trio di fuoriclasse composto da due argentini di Cordoba e un casertano ha regalato delle grandissime emozioni al pubblico comunque presente e che non si è certo pentito della scelta fatta, Javier Girotto grandissimo sassofonista leader degli Aires Tango ha suonato il sax baritono, il soprano, il clarinetto basso e un flauto tradizionale argentino (credo). Il pianista argentino Natalio Mangalavite non lo conoscevo, come il suo concittadino Girotto è anche lui in Italia da molti anni e si è dimostrato pianista sopraffino; Peppe Servillo ha cantato con grande classe, sempre simpaticissimo con i suoi atteggiamenti istrionici e il suo accento casertano, ha detto che si sentivano un po' come l'Arabia Saudita ai mondiali per via dei colossi con cui si sono dovuti confrontare! Hanno eseguito molti brani originali, le bellissime L'amico di Cordoba e Novedad che Servillo ha cantato come ospite rispettivamente in Poemas e Origenes degli Aires Tango, molto bella anche la versione in italiano del classico brasiliano Insensatez. Girotto e Mangalavite hanno recentemente pubblicato un album insieme, l'ottimo Colibrì.
Dopo il concerto sono andato a salutare prima Girotto e poi Mangalavite e mi sono fatto autografare il loro CD, disponibilissimi e simpatici mi hanno perfino ringraziato per essere andati al loro concerto. Peccato che non sia stato possibile salutare Servillo.

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