Nel 1989 uno degli obiettivi del WWW era di essere uno spazio dove dividere informazioni. Sembrava evidente che era destinato ad essere uno spazio in cui tutti avrebbero pututo essere creativi e a cui tutti avrebbero potuto contribuire. Il primo browser era in realtà un browser/editor, che permetteva di modificare una pagina e salvarla sul web a patto di avere i permessi di accesso.
Per qualche strano motivo il web decollò piuttosto come mezzo per la pubblicazione, in cui la gente scriveva offline. Per quanto bizzarro possa sembrare la gente preferiva modificare le pagine editando le buffe parentesi ad angolo dell'HTML e non chiedeva un editor visuale (il primo editor/browser di Tim Berners-Lee era visuale . ndb). Il WWW divenne presto pieno di cose interessanti, ma non uno spazio peer progetti comuni, per argomenti che richiedevano redazioni in comune.
Oggi, nel 2005 abbiamo i blog e i wiki, e il fatto che siano così popolari mi fa ritenere che non fossi così pazzo a pensare che la gente avesse bisogno di uno spazio creativo.
Il primo post del blog di Berners-Lee è stato talmente "bombardato" di commenti di persone che lo ringraziavano per avergli cambiato la vita che ha dovuto eliminare la possibilità di commentare:
So thanks for all the support, no need for more general 'thank you' comments! Thank *you* all.
Ci sarebbe da chiedersi come mai il web abbia impiegato così tanto tempo a diventare ciò per cui era stato originariamente progettato, credo che uno dei motivi principali vada cercato nello sviluppo che hanno avuto gli strumenti informatici; guardate la schermata con il primo browser nell'immagine più in basso, si tratta di un computer su cui girava NeXT Step, un sistema opertivo all'avanguardia che era anni luce avanti ai due principali sitemi usati all'epoca: Windows 3.1 e il MacOS. Motivi commerciali hanno fatto sì che questo sistema rimansse relegato per lo più nei centri di ricerca (La Apple in seguito acquistò NeXT e su di questo sviluppò il MacOS 10).
Inoltre agli inizi degli anni '90 le connessioni non erano né veloci, né diffuse come oggi. La mia presenza sul web risale più o meno al 1996, quando aprii la mia prima paginetta su Geocities, e in un certo senzo questo blog è uno sviluppo naturale di quella vecchia paginetta. Ha ragione Berners-Lee, passavamo ore a editare le nostre pagine con il Blocco Note e rimanevano una sorta di vetrina un po' statica. Cercavamo di imitare le pagine più famose che vedevamo all'epoca. Gli strumenti per così dire "sociali" c'erano anche se non erano sviluppati come oggi. C'era ad esempio l'immancabile "Guest Book" che in seguito venne spazzato via dalla possibilità di commentare gli articoli nei blog; ma mancava il dinamismo che caratterizza un blog. Potevano passare mesi prima che una pagina venisse aggiornata, e non tanto per la mancanza di strumenti visuali, perché questi in seguito uscirono fuori e diventarono di uso comune, ma per l'impossibilità di trovare il modo di organizzare un sito web in modo omogeneo senza dover spendere molto tempo a modificare menù, aspetto grafico etc, no una volta non c'erano i template i CMS e i CSS, per cambiare la grafica di un sito era necessario modificare tutte le pagine, e pensare che il primo browser/editor di Berners Lee, sempre lui, quello nella foto sotto, permetteva di modificare lo stile di una pagina cambiando il "foglio di stile", proprio come facciamo oggi, modificando un semplice file CSS possiamo cambiare l'aspetto di un sito anche molto complesso.

Il primo browser di Tim Berners-Lee (clic sull'immagine per vederla ingrandita) su un computer NeXT Step, questa è una versione del 1993. Gli utenti Linux noteranno come il Window Manager "Window Maker" si sia ispirato a questo sistema operativo.
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