28 dicembre 2006

Bergamo Jazz 2007

La prossima sarà un'edizione all’insegna della contemporaneità, delle molte anime che coabitano in armonia all’interno dell’universo del jazz, fra richiami alla tradizione musicale afroamericana e sguardi protesi verso il futuro, con una significativa attenzione anche per proposte che si nutrono di molteplici ingredienti sonori.

Del festival, organizzato come di consueto dall'Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Turismo del Comune di Bergamo, saranno ospiti artisti di riconosciuta fama internazionale e giovani talenti che sono già molto più che delle semplici promesse.

Ai concerti al Teatro Donizetti, prestigiosa sede naturale del festival, si affiancheranno appuntamenti organizzati in collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea-GAMeC e con il "Bergamo Film Meeting": "Bergamo Jazz" vuole infatti porsi anche come momento di incontro e di scambio di esperienze fra importanti realtà artistiche e culturali che operano attivamente sul territorio. Verrà quindi dato spazio anche alla didattica, grazie al coinvolgimento del CDpM-Centro Didattico Produzione Musica, e a giovani musicisti che si esibiranno per le vie e nelle piazze del centro, diffondendo idealmente per tutta la città i suoni del jazz.

Venerdì 9 marzo, la prima delle tre serate al Teatro Donizetti verrà aperta dal P.A.F. Trio,  comprendente il trombettista Paolo Fresu, il pianista e fisarmonicista Antonello Salis e il contrabbassista Furio Di Castri: un vero supergruppo artefice di una musica fantasiosa e dallo spiccato senso poetico, nella quale profumi mediterranei convivono con echi di Africa e Sud America.

Nella seconda parte si ascolterà il quintetto del sassofonista Roscoe Mitchell, una delle colonne portanti del glorioso Art Ensemble of Chicago che proprio a Bergamo fece, nel lontano 1974, la sua prima apparizione ufficiale italiana. Questa volta Mitchell, che anche per proprio conto tiene alta la bandiera della "grande musica nera", avrà al suo fianco il giovane trombettista Corey Wilkes, i contrabbassisti Jaribu Shahid e Harrison Bankhead e il batterista Tani Tabbal, tutti musicisti in grado di aderire al meglio alle rigorose scelte espressive dell’autorevole leader.

Sabato 10 sarà la volta dei gruppi del prodigioso batterista cubano Dafnis Prieto e del celebre sassofonista Branford Marsalis, primogenito di una delle famiglie più musicali al mondo.
Nonostante la giovane età, Prieto, che si è già distinto accanto a forti personalità quali Henry Threadgill e Steve Coleman, presenterà il suo nuovo progetto Absolute Quintet, interessante incrocio fra jazz, musica latina e aromi cameristici, mentre Marsalis guiderà il collaudato quartetto con Joey Calderazzo al pianoforte, Eric Revis al contrabbasso e Jeff "Tain" Watts alla batteria: un gruppo che propone un jazz ad alto tasso energetico ma nel contempo ricco di sfumature poetiche.

Domenica 11, primi a scendere in campo saranno i Sex Mob, spettacolare quartetto newyorkese che mescola il jazz con altre musiche di disparata provenienza (anni fa ha addirittura ripreso a modo suo il tormentone latino della "Macarena"). Nell’occasione, Steven Bernstein, specialista della tromba a coulisse e già componente dei Lounge Lizards di John Lurie e collaboratore di Lou Reed, il sassofonista Briggan Kraus, il bassista Tony Scherr e il batterista Kenny Wollesen, tutti e quattro tra i musicisti più in vista della downtown scene, proporranno i brani del loro ultimo album, Sexotica, omaggio a Martin Denny, uno dei padri dei quel genere musicale passato alla storia come Exotica, assai in voga fra gli anni Cinquanta  e Sessanta e oggi appunto al centro di una attenta riscoperta.
Il compito di porre il sigillo finale a "Bergamo Jazz 2007" spetterà al quartetto di William Parker,  erede di quella mirabile scuola contrabbassistica che ha il suo capostipite in Charles Mingus. Parker, che nell’ambito delle avanguardie afroamericane contemporanee ricopre una posizione di assoluto rilievo, avrà al suo fianco il trombettista Lewis Barnes, il sassofonista Rob Brown e uno dei più versatili batteristi oggi in attività, Hamid Drake.

Durante le intense giornate del festival, degni di altrettanta attenzione saranno gli eventi collaterali, ad iniziare dai due concerti in programma alla Galleria d’Arte Moderna Contemporanea-GAMeC nei pomeriggi (ore 18) di venerdì 9 e sabato 10. Ne saranno rispettivamente protagonisti DJ Olive, uno dei più audaci sperimentatori elettronici della scena musicale d’oltre Atlantico, e il duo di impianto cameristico formato dalla pianista svizzera, ma da tempo newyorkese di adozione, Sylvie Courvoisier e dal violinista Mark Feldman.

Domenica 11, alla Sala Conferenze del Teatro Donizetti (ore 17,30) si potrà invece assistere all’Auditorium di Piazza della Libertà, nell’ambito del "Bergamo Film Meeting", alla performance Der Golem, sonorizzazione dell’omonimo capolavoro del cinema espressionista tedesco ad opera del chitarrista Gary Lucas, noto anche per i suoi trascorsi nel rock, con Captain Beefheart prima e poi con lo sfortunato Jeff Buckley. Sempre per domenica 11, ma in mattinata (ore 11), è previsto alla Sala Conferenze del Teatro Donizetti un incontro con Uri Caine e il critico musicale Claudio Sessa che avrà per tema la figura e la musica del polistrumentista Eric Dolphy.

Infine, "Bergamo Jazz 2007" ospiterà i tradizionali incontri didattici riservati agli alunni delle scuole elementari, medie inferiori e superiori, curati dal CDpM-Centro Didattico Produzione Musica. Gli incontri si svolgeranno nelle mattinate di giovedì 1, venerdì 2 e sabato 3 marzo all’Auditorium di Piazza della Libertà, precedendo quindi simbolicamente la nutrita serie di appuntamenti concertistici del festival.
(Comunicato stampa)

Per ulteriori informazioni:
Teatro Donizetti

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