11 settembre 2008

Greg Dulli e la festa di Halloween

Una sorta di "esercizio di scrittura" in cui mi sono divertito a raccontare, con molta fantasia, un episodio della biografia del chitarrista Greg Dulli.

Cincinnati, Ohio è una città piuttosto monotona, Greg e i suoi compagni dell'Università passavano il tempo ascoltando i dischi dei loro beniamini; gruppi come The Replacements, Dinosaur Jr e Husker Du. Greg inoltre amava strimpellare la chitarra, ci si impegnava parecchio e tutti gli dicevano che era molto bravo. Una sera, verso fine ottobre se ne andarono in quattro ad ascoltare un po' di musica dal vivo e bere una birra al Rick's Basement.
-"Avete saputo della festa di Halloween di Jane?" disse Josh
-"Come?" replicò Greg "Jane, quella fighetta dà una festa di Halloween? e dove? non la farà mica a casa sua?"
-"Ma si che la fa a casa sua, i genitori sono fuori e ti dico cha ha invitato un bel po' di gente del college, ah, ci siamo anche noi, pare ci sarà alcool a volontà!"
-"E allora si va! ahahahah ce lo sgoliamo tutto noi"
E i quattro amici risero tanto forte che nel locale molti si girarono verso di loro.
La notte di Halloween Greg e i suoi amici si erano vestiti tutti allo stesso identico modo, una tuta da lavoro azzurra e una maschera da scheletro che nascondeva completamente i loro volti. Scesero dalla macchina così mascherati e si diressero verso l'ingresso della villa. Si erano già scolati una bottiglia di whisky.
Jane era vestita da Mortycia, con un lungo vestito nero e un trucco molto pesante. Sembrò che nessuno si accorse di loro, la musica era molto alta, una musica che a loro faceva venire il voltastomaco. Si fecero largo fra mostri, scheletri, fate e folletti e si diressero subito verso il tavolo dove erano posizionati gli alcolici.
-"Hey" disse Josh "Ma qui ci saranno almeno un centinaio di bottiglie!"
-"E cazzo!" gli fece eco Greg "Guarda che Whisky, Chivas Regal! roba di classe!" ne prese una bottiglia la stappò e si attaccò dopo aver alzato la maschera da scheletro.
-"Con questa musica di merda la bottiglia è l'unico antidoto"! sentenziò Jack mentre il DJ scratchava su un disco di Madonna.
Nonostante la musica non era certo di loro gradimento, i quattro si lanciarono in pista ballando come forsennati, aiutati anche dall'alcool. Ognuno di loro aveva in mano una bottiglia di Chivas.
Dopo un paio d'ore e tantissimo whisky in corpo Greg notò un ragazzo che al liceo nella sua città natale di Hamilton non aveva mai potuto sopportare, era Frank Petersen il biondino, il fighetto dell'istituto e capitano della squadra di football, una volta l'aveva picchiato davanti a tutta la classe, ridicolizzandolo agli occhi di Geena, una ragazza che all'epoca gli piaceva tanto, a quanto pare anche lui si era trasferito a Cincinnati per studiare.
-"Frank! hey Frank! stronzetto" urlò Greg che grazie all'alcol si sentiva spavaldo.
-"E tu chi cazzo sei" rispose il biondino con la sua solita spocchia, "levati questa cazzo di maschera che non ti riconosco"
Per tutta risposta Greg gli tirò addosso la bottiglia ormai quasi vuota di whisky. Frank riuscì a evitarla per un soffio e questa si andò a frantumare in mille pezzi sul muro.

Si svegliò con un grande mal di testa, l'ultima cosa che ricordava era il biondino che gli saltava addosso.
"Ben svegliato!" gli disse un ragazzo seduto in terra. Si trovavano dentro una stanza spoglia deve c'erano un letto a castello, un tavolo, due sedie e un lavandino
"Ma dove sono, non mi ricordo un cazzo" Disse Greg mentre si metteva una mano sulla fronte
"Be' questa è una cella del carcere di Cincinnati, ieri sera alla festa di Halloween c'è stato un po' di casino, qualcuno ha chiamato i piedipiatti ed eccoci qui"
"Merda! adesso mio padre mi rompe il culo, ma hey! quella è una maglietta degli Husker Du!Tu eri alla festa? non ti ho visto, ma vabbe' che con tutto quel whisky che mi sono bevuto..."
"Be' avevo una maschera da zombie"
"Ma che festa del cazzo, e con quella musica di merda"
Il compagno di cella di Greg Dulli si chiamava Rick McCollum, i due parlarono per ore senza fermarsi, scoprirono di essere entrambi chitarristi e che ascoltavano gli stessi gruppi. Usciti di prigione decisero di formare un gruppo anche loro, e lo chiamarono "Afghan Whigs".

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