25 marzo 2009

La festa dei pirati? Non mi convince

Dai torchi della Cooper editore è da poco uscita una dissertazione dal titolo La baia dei pirati - Assalto al copyright a firma del giornalista Luca Neri (da non confondersi con Gianluca Neri d Macchianera). Per fargli pubblicità è stata organizzata anche la Festa dei pirati al grido di No Copyright! che si terrà questo sabato in un teatro della Garbatella a Roma. Non ho letto e non leggerò mai il libro in questione (c'ho una lista lunghissima di libri da leggere), ma ho trovato alcuni spunti di riflessione in un articolo comparso sul Corriere della sera, in cui vengono ribadite ovvietà che sanno di stantìo come:
«Rifiutare l'equazione pirata=ladro in favore della libertà di file-sharing, lo scambio sulla rete che le istituzioni cercano di arginare con leggi e protezione del copyright»
«La musica che ha più di 18 mesi difficilmente si trova nei negozi , che male c’è a scaricarla?»
«La pirateria è una cosa positiva, buona e moralmente giusta. Imbracciamo la bandiera dei pirati»

Non mi fraintendete, capirai! Con me si sfonda una porta aperta, non sarò certo io a dare giudizi morali sulla pirateria. Quello che mi dà fastidio è che in questa apologia del reato di scaricamento illegale (perché alla fine è di questo che si tratta) si vuole mettere in mezzo anche il mondo "free" e open source. Sì perché alla festa ci saranno concerti e spettacoli di artisti e musicisti che sono favorevoli alla diffusione della musica in internet, ma una cosa è la libera circolazione della cultura mediante l'utilizzo di licenze come le Creative Commons, ben altra il "furto" di materiale protetto da copyright. E alla fine della fiera questa festa della pirateria per me è solo una operazione commerciale finalizzata alla vendita del pamphlet in questione. Difatti sul sito della festa la cosa che occupa più spazio è l'invito all'acquisto del libro con uno sconto del 10%. Ma si tratta di un libro protetto da copyright e non c'è nessun link per poterlo scaricare liberamente..

1 commento:

Roberto Scano ha detto...

Concordo al 100% con quanto scritto.