20 novembre 2003

Antonello Salis e Michele Rabbia al La Palma

Antonello Salis e Michele Rabbia

Due grandissimi solisti ieri sera hanno dato vita a un gran bel concerto totalmente improvvisato, con Salis al piano e fisarmonica, e Rabbia alle percussioni. Fra un'improvvisazione e l'altra si potevano riconoscere un Duke Ellington, un Charlie Parker, un Monk e tanti altri. I due hanno dato spettacolo suonando in modo inconsueto i loro strumenti. Salis percuotendo spesso le corde del pianoforte con le mani o con le bacchette, Rabbia usando qualsiasi cosa gli capitasse tra le mani per creare ritmi particolarissimi: una bottiglia di plastica, sonagli vari, martelletti di gomma (quelli con cui giocano i bambini e che emettono una specie di fischietto quando si batte). C'era molta gente nonostante la concorrenza fosse forte (Robert Cray e John Mayall al Palacisalfa e Richard Galliano all'Auditorium). Alla fine del concerto sono andato a trovarli nel backstage perché volevo fargli firmare un CD in cui loro suonano con Javier Girotto, si tratta di un disco che pochi hanno, è stato registrato dal vivo nella mia città (Aprilia) in un jazz club a due passi da casa mia (purtroppo ora è un ristorante!) e io ero presente in sala. Il disco lo acquistai online su Jazzos. Quando me l'hanno visto tutti e due hano detto: "Ma io questo disco non ce l'ho!" al ché io prontamente ho risposto: "Ma ve lo masterizzo!!"

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