13 novembre 2003

Roy Paci spiega il motivo dell'annullamento del concerto di Roma del 20 settembre

Il 20 settembre ero andato al Villaggio Globale (storico Centro Sociale romano al Testaccio) per vedere Roy Paci & Aretuska, il concerto però venne annullato. A detta degli organizzatori perché a Paci non piaceva l'impianto voci. Lo fecero passare per uno stronzo che se la tirava. Ma non ero per niente convinto di questa versione dei fatti e scrissi all'Etnagigante, la casa discografica di Paci per chiedere cos'era successo veramente. La risposta mi è arrivata solo ieri e direttamente dal Padrino Roy Paci!, la posto qui per fare un po' di luce sull'episodio. (per evitare possibili querele -non si sa mai- ho indicato con delle X il nome del responsabile del service)

Care amiche e amici di Roma

è nostro dovere spiegarvi quello che realmente è successo il 20 Settembre scorso al Villaggio Globale per la festa di Rifondazione Comunista.

Premesso che aspettavamo quel giorno da tempo sia per i compagni che per il Villaggio (che adoriamo) sia per voi che ci dimostrate sempre tanto affetto ogni volta che suoniamo a Roma.

Arriviamo alle 16, con un ora di anticipo, preceduti dai nostri tecnici, (arrivati alle 15), per il nostro soundcheck. L'impianto era ancora da montare così come le luci.

Per più di un ora non riusciamo ad ottenere neanche una bottiglia d'acqua ma in fondo quella era l'ultima cosa.

Dopo un'attesa di due ore e mezza, (alle 18.30 quindi), l'impianto è pronto ma appena si comincia a "testare" la strumentazione vengono fuori tutti i problemi che un impianto possa avere: mancavano i subwoofer e alcuni finali. Nonostante questo Lorenzo (il nostro fonico di sala) prova lo stesso l'impianto ma il canale di destra non funzionava. Risultato? La musica esce solo da una parte. Mancano gli equalizzatori sia per la sala che per il palco. Risultato? I suoni sembrano uscire da una radio degli anni '20.

I minuti passavano inesorabili e nel frattempo salta il mixer di palco e siamo impossibilitati a provare. Decidono di portare un altro mixer ma nel frattempo si rompe un monitor, mancano dei cavi, compresi quelli per collegare i strumenti di Marco.

Si fanno le 21 e oltre.

L'errore nostro potrebbe essere quello di non aver deciso di annullare il concerto alle 17, orario in cui era stabilito l'inizio delle prove ma tenevamo tantissimo a suonare per voi. Abbiamo provato in tutti i modi a sopperire a problemi, tanti e continui, a carenze tecniche di un service assolutamente inefficiente a cui si erano affidati in assoluta buona fede i compagni di Rifondazione.

Siamo andati via con le lacrime agli occhi e un nodo alla gola. E poi dopo il danno anche la beffa perché il signor XXXXX responsabile del suddetto service oltre che incompetente si è dimostrato anche vigliacco e bugiardo salendo sul palco aspettando che andassimo via dicendo, con un bieco sarcasmo, che il microfono si sentiva e che, al contrario, con il signor Roy Paci non funzionava.

All'entrata vi hanno detto che l'impianto non ci piaceva quando noi siamo rimasti li per quasi sette ore a cercare di risolvere problemi non nostri.

Che interesse potevamo avere a non suonare a Roma, al Villaggio Globale di fronte ad un pubblico che è tra i migliori che abbiamo? Qualcuno (non tanti per fortuna) ci ha anche accusati di divismo, di dividere concerti di serie A e di serie B, ma chi ci conosce sa qual è l'impegno nel nostro lavoro, il rispetto che abbiamo per la gente che ci segue e che, puntualmente, dopo i concerti ci conosce, ci incontra, ci parla. Lo stesso rispetto che qualcuno non ha avuto nei nostri confronti ma soprattutto nei vostri mentendovi sapendo di mentire.

L'amarezza (tanta) nostra e vostra sarà comunque presto "alleggerita" perché ci stiamo facendo in quattro per recuperare il concerto.

Speriamo di aver fatto luce su una triste vicenda e vi salutiamo rinnovandovi comunque il nostro affetto, il nostro rispetto, la nostra stima che abbiamo sempre avuto nei vostri confronti.

La famiglia vi abbraccia.

ROY PACI Artistic Director for:

ETNAGIGANTE © ® label, publishing & arts

Devo dire che non avevo alcun dubbio su come potessero essere andate vermanete le cose!!! Grande Roy Paci.

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