1 settembre 2004

Dear Old Stockholm

Il titolo di un celebre standard di John Coltrane è per parlarvi della mia vacanza a Stoccolma. Breve ma molto intensa.

La preparazione
Verso metà luglio ho deciso di fare questo viaggetto a Stoccolma, oggi grazie alle compagnie low cost ci si può pernettere di passare il weekend all'estero spendendo più o meno quanto una gita in Umbria. Stoccolma è ben servita dalle compagnie aeree a basso prezzo, su VolaGratis dopo aver vagliato le varie tariffe ed orari ho optato per l'andata con la Ryanair e il ritorno con la Sterling. La grossa comodità per me inoltre è che queste compagnie come scalo a Roma si servono dell'aeroporto di Ciampino, a soli 30km da casa mia. Per dormire mi sono rivolto al sito della federazione internazionale ostelli della gioventù.

Il viaggio
Non avevo mai viaggiato con una compagnia a basso costo, il volo di andata con la Ryanair è andato benissimo, è partito in perfetto orario ed è arrivato perfino in anticipo. A Stoccolma la Ryanair atterra all'aeroporto Skavsta, a circa 90 minuti di autobus dal centro. Il volo di ritorno con la Sterling dall'aeroporto Arlanda, quello principale, è partito invece con ben tre ore di ritardo, pare dovute ad uno sicopero in Spagna o Portogallo da dove doveva venire l'aereo.

In città
La Stazione Centrale di Stoccolma è enorme, racchiude in un'unica struttura Stazione ferroviaria, Stazione degli autobus ed è lo snodo delle tre linee della metropolitana. Mi ricorda vagamente Les Halles a Parigi. Sceso dall'autobus mi guardo intorno, devo trovare la metro per arrivare in ostello, cazzo, i cartelli sono tutti in Svedese! Ma io sono un animale urbano, mi ci vuole poco a capire come funziona una città. Vedo un cartello con la scritta T-Bana e penso "T-Bana fa rima con metropolitana" vada per quello! Il mio istinto urbano non mi tradisce, la TUNNELBANA è la metropolitana di Stoccolma. L'ostello è fantastico: televisione in camera, postazione internet gratis, chiave con card, pulitissimo e abbastanza vicino al centro. Si tratta del STF Stockholm Fridhemsplan nel caso cerchiate un posto da dormire nella capitale svedese.
Nonostante avessi la possibilità di collegarmi a internet gratuitamente, come mio costume quando sono in vacanza va in vacanza anche il blog! Non esiste che mi metta a postare dall'estero! Le poche volte che ho usato internet è stato per sfogliare le notizie sulle olimpiadi dal sito di Repubblica.

Non c'è bisogno che mi metta a farvi l'elenco dei posti da vedere a Stoccolma, se vi interessa compratevi una guida o sfogliate online le pagine di Lonely Planet. Posso dirvi che è una città incantevole e vale sicuramente la pena un viaggio. La cosa che mi è piaciuta di più è stato il Museo Vasa. Dove è possibile ammirare un galeone da guerra del '600 perfettamente conservato. Il Vasa affondò nel 1628 solo venti minuti dopo il varo per problemi di bilanciamento di peso. Il Re l'aveva voluto carico di cannoni per la guerra in corso contro la Polonia. Il Mar Baltico è poco salato e questo ha permesso alla nave di mantenersi integra per 300 anni. Negli anni '50 è cominciata l'opera per riportarlo a galla e restaurarlo. Il museo è stato inaugurato agli inzi degli anni '90.

La gente di Stoccolma è molto ospitale, gentile e disponibilissima. Per mangiare se volete provare i ristoranti locali prendete il pesce, salmone o altri pesci grigliati sono molto buoni; vengono serviti in piatti unici di solito insieme a patate e insalata con salse varie. In genere i ristoranti sono un po' cari, ma se si vuole risparmiare e si ha un fegato di ferro ci si può rivolgere ai soliti McDonalds e simili, le varie Kebabberie o mangiare gli economicissimi hot dog che vengono venduti da chioschi o carretti lungo le strade.

Musica
Non ho molto da scrivere sulla Stoccolma musicale perché non ho avuto modo di scoprirla abbastanza, non lontano dal mio ostello ho trovato un ottimo negozio di CD con prezzi molto interessanti: Record Hunter, St. Eriksagatan 70, Metro Fridhemsplan, è molto fornito e c'è di tutto: dal rock alternativo al jazz. So che ci sono molti bei jazz club in Dear Old Stockholm, ma la prima sera mentre ne cercavo qualcuno guida alla mano, sono capitato davanti un locale dove c'era un gruppo dal vivo che stava eseguendo So Lonely dei Police. Essendo stato un grande fan dei Police in gioventù mi sono ovviamente fiondato dentro. Il Locale è L'ENGELEN (Kornhamnstorg 59b, nella Gamla Stan la città vecchia, Metro Gamla Stan), un posto particolare dove c'è un po' di tutto, al piano di sopra Pub con band dal vivo che suona cover di celebri pezzi rock; un angolo casinò -in questo paese pare sia legale, c'era solo il Black Jack con puntata minima 20 corone e massima 60. Poi un ristorante e al piano di sotto una discoteca (il Kolingen) alla quale si accedeva anche da altra porta. Tutti gli ambienti erano ultra affollati, per accedere al banco del bar bisognava farsi largo a gomitate. Ci sono tornato anche il sabato con due ragazzi francesi conosciuti all'ostello. I francesi se ne sono andati all'una perché la mattina dopo dovevano partire, io decido di rimanere ancora un po'.
Ed è comiciata una delle notti più lunghe e incredibili che mi siano mai capitate. Uno sguardo, una sigaretta offerta al più bel sorriso di Stoccolma, il DJ che mette London Calling dei Clash, guardarsi negli occhi e cantare a squarciagola con Joe Strummer tenendo il pugno alzato: London is drowning and I... LIVE BY THE RIVER e capire che avevamo lo stesso background. "I am a broken hearted woman", "I am a broken hearted man"...

1 commento:

Anonimo ha detto...

aiuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuto!
come faccio a fare la carta per l'ostello cui ti sei rivolto!?!
grazie anticipatamente giacomo_bruno_ita@yahoo.it