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Repubblica online di oggi una lunga
intervista a Björk. Artista che ho sempre stimato moltissimo anche se non posso definirmi un suo "fan". Fra le cose intelligenti che ha detto, desidero sottolineare questa che sottoscrivo in pieno ed è una delle ragioni principali per cui non ho ancora acquistato un iPod, e anche il lettore CD portatile nei miei ultimi due viaggi l'ho lasciato a casa:
Ci sono periodi in cui il silenzio per un musicista è la cura migliore. Le moderne tecnologie non hanno giovato alla musica, al contrario, l'hanno banalizzata. Perché siamo costretti ad ascoltare: in ascensore, nelle hall degli alberghi, in taxi. Una volta, cento anni fa, i compositori erano già felici se le loro opere venivano eseguite due volte nell'arco di una vita. Capisco che sia bellissimo andare in campeggio e ascoltare una sinfonia di Mahler sul tuo iPod mentre le lepri corrono sul prato, ma non credo che la musica faccia parte dei bisogni primari dell'uomo. L'ascolto passivo offende la musica, la riduce a una scala mobile
4 commenti:
Questa cosa è verissima. La musica, almeno per me, non può essere un sottofondo mentre ti dedichi ad altro. La musica pretende tutta l'attenzione e la dedizione e, d'altra parte, non potrebbe essere altrimenti. C'è gente che, addirittura, ascolta musica mentre studia o lavora.. Io non so come faccia..
Se mi capita di ascoltare musica mentre sto lavorando, io mi distraggo, la mia mente se ne va appresso alle sensazioni che mi nascono e non riesco a concentrarmi su altro se non sull'ascolto.
La musica ha, su di me, un potere quasi ipnotico.. mi rapisce proprio!! Non riesco neanche a leggere un giornale mentre l'ascolto! E non è solo una questione di "rispetto" (comunque dovuto)nei confronti dell'arte, ma è come sentire "la voce del padrone", in tutti i sensi..
Ciao
Nica
effettivamente... a parte il suo ultimo orripilante cd... non parla con lingua biforcuta la strana cantautrice...
nighty
Mi hai anticipato,ieri quando ho letto l'intervista ho pensato di postare proprio il frammento che hai scelto. Mi ha ricordato un'altra cosa analoga letta tempo fa. Parlava di inquinamento musicale, mi pare che fosse un'intervista ad Aaron Copland. Bye ruckert
concordo.godersi il silenzio pur amando moltissimo la musica è una delle cose che amo di più.
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