2 novembre 2006

Il massacro di Oaxaca - Mobilitazione per Brad Will



Ci sono notizie a cui viene dedicato pochissimo spazio sui media nazionali, oggi sono rimasto sconvolto ascoltando il podcast Democracy Now!. Un porgramma di informazione alternativa realizzato negli Stati Uniti.

Brad Will, giornalista di Indymedia è stao ucciso dagli squadroni della morte messicani durante i moti nella città di Oaxaca.

Copio qui l'apello di Indymedia:
RACCOGLIAMO L'APPELLO ALL'AZIONE DI INDYMEDIA NEW YORK

giovedì 2 novembre
Ore 18:00
MOBILITAZIONE:
CONTRO LA REPRESSIONE AD OAXACA E IN RICORDO DI BRAD WILLS

davanti all'AMBASCIATA MESSICANA A ROMA
Via Lazzaro Spallanzani 16

Brad era uno degli animatori della "CRITICAL MASS":
e' incoraggiata la partecipazione in bici.

Comunicato di Indymedia New York sulla morte di Brad Will
29 Ottobre, 2006
New York

Brad Will è stato ucciso il 27 ottobre 2006 mentre lavorava come giornalista per la Rete globale di Indymedia.
Gli hanno sparato nel torace mentre documentava un attacco armato dei paramilitari contro l'Assemblea Popolare del Popolo di Oaxaca, una coalizione di insegnanti in sciopero e altre organizzazioni di base che chiedono la democrazia in Messico.
Come membri della Rete di Indymedia siamo infinitamente addolorati per la perdita del nostro caro amico e collega.
Vogliamo ringraziare tutti quelli che ci hanno mandato le loro condoglianze e messaggi sui siti di indymedia. Condividiamo il dolore con le persone che hanno vissuto, lavorato e lottato con Brad durante
la sua vita breve ma dinamica.
Possiamo solo immaginare la sofferenza della gente di Oaxaca che ha perso ben sette persone in questa lotta, incluso l'insegnante Emilio Alonso Fabian, e che ora sta affrontando l'invasione dell'esercito messicano.

Tutto ciò che vogliamo per compensare la sua morte è l'unica cosa che Brad ha sempre desiderato vedere nel mondo: giustizia.

Noi, insieme a tutti gli amici di Brad, ci opponiamo all'uso di altra violenza da parte del Governo messicano ad Oaxaca

Indymedia si unisce alla richiesta di Reporters Senza Frontiere perchè le Autorità Messicane conducano una vera inchiesta sull'uso da parte del Governatore di Oaxaca Ulises Ruiz Ortiz della polizia municipale come forze paramilitari. L'arresto di questi assassini non è abbastanza.

Indymedia accoglie inoltre l'appello del Subcomandante Insurgente Marcos "a tutti i compañeros e le compañeras in altri paesi d unirsi e reclamare giustizia per questo compañero ucciso." Marcos ha indirizzato l'appello "in particolare ai media alternativi e ai media liberi qui in Messico e in tutto il mondo"

Indymedia è nata dalla visione Zapatista di un network globale di comunicazione alternativa contro il neoliberismo per l'umanità. Credere in Indymedia significa credere che il giornalismo sia al servizio della giustizia oppure diventi una causa dell'ingiustizia. Raccontiamo e ascoltiamo, restistiamo e lottiamo.
In questo spirito, Brad Will era sia un giornalista che un attivista per i diritti umani.
Era parte di questo movimento di giornalisti indipendenti che vanno dove i media mainstream non arrivano. Forse la morte di Brad sarebbe stata evitata se le compagnie dei media messicane, internazionali e statunitensi avessero raccontato quello che stava veramente succedendo a Oaxaca.
Quindi tutti noi avremmo potuto ricevere informazioni su questi 5 mesi di sciopero degli insegnanti o su questa lotta che dura da 500 anni. Se fosse andata cosi Brad non avrebbe avuto la necessità di affrontare gli assassini di Oaxaca riparandosi dietro il debole scudo del suo passaporto statunitense e del tesserino della stampa straniera. E allora Brad non si sarebbe aggiunto alla crescente lista di giornalisti
uccisi durante le azioni, o la lista ancora più lunga di coloro che sono stati uccisi negli ultimi anni dai militari che difendono poteri ingiusti in America Latina.

Nonostante ciò, chi di noi conosceva Brad sa che il suo lavoro non sarebbe mai stato terminato.
Dai giardini comunitari del Lower East Side agli accampamenti del Movimento Sem Terra in Brasile, lui avrebbe continuato a viaggiare dove i popoli stanno resistendo contro sfruttamento e distruzione. Ora, in sua memoria, percorreremo questo cammino.

Siamo il Network, di tutte e tutti coloro che narrano e ascoltano, di tutte e tutti coloro che resistono.

The New York City Independent Media Center
http://nyc.indymedia.org
http://indymedia.org

Raccogliamo l'appello di Indymedia
In solidarietà con il Movimento di Oaxaca
In memoria di Brad Will

MOBILITAZIONE davanti all' AMBASCIATA MESSICANA A ROMA
Via Lazzaro Spallanzani,16
Giovedì 2 novembre ore 18:00

Sono previste azioni e proteste alle ambasciate di tutto il Mondo:
(per informazioni consulta italy.indymedia.org)

Blocco telematico dei siti web di Ambasciate e Consolati messicani
nyc.indymedia.org/en/2006/10/77972.html

L'ultimo video di Brad Will da Oaxaca, girato il giorno della sua morte è
disponibile sul sito di indymedia New York:
http://nyc.indymedia.org/en/2006/10/77896.html

Questi alcuni banners di solidarietà da mettere sui siti:
http://vientos.info/cml/
http://indybay.org/newsitems/2006/10/29/18324496.php

2 commenti:

Anonimo ha detto...

da quanto tempo non passavo da qua.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Bel post. Avevo parlato pochi giorni fa dell'omicidio della giornalista russa Anna Politkovskaja, ed ho dunque parlato di nuovo di un omicidio di un giornalista, il povero Brad Will.
Tu hai scritto un post più tempestivo! Bravo.
Passa talvolata da me: www.bloggers.it/Linus
Oppure: http://www.iltrenodinotte.ilcannocchiale.it/
Complimenti per il tuo blog!
Sei di Roma?
Io sì, anche se ora vivo e lavoro a Milano.
ciao
el