Durante il suo soggiorno in America, dal 1892 al 1895, Antonin Dvořák era rimasto particolarmente colpito dalla musica popolare che ebbe modo di ascoltare, arrivando a dire:
Sono convinto che il futuro della musica in questo paese debba essere basato su quelle che vengono chiamate "melodie negre". Queste possono essere le fondamenta per una scuola di composizione originale e seria. Questi temi belli e vari sono il prodotto della terra, sono le canzoni popolari dell'America, e i vostri compositori devono basarsi su di esse.
Dvořák dichiarò di aver scritto, per la nona sinfonia, temi che incarnavano le peculiarità della musica indiana. Eppure molti concordano sul fatto che questa magnifica composizione contenga soprattutto melodie della sua terra di origine, la Boemia. Ma credo che fu Leonard Bernstein a vederci più chiaro di tutti, definendo quest'opera essenzialmente multiculturale. Ed è proprio questo il tratto più tipicamente americano della nona di Dvořák, il fatto di rappresentare una specie di crogiulo multiculturale, proprio come gli Stati Uniti. Questo crogiulo lo si evince dall'incredibile ricchezza di temi di questa composizione.
Adagio - Allegro Molto
La musica descrive bene le sensazioni di trovarsi in un mondo nuovo già a partire dai primi minuti, fino all'arrivo del primo bellissimo tema, lo annunciano i corni dopo 2.04 minuti nel filmato qui sotto, per poi essere ripetuto dagli oboi. Questo tema verrà usato più volte nel corso della sinfonia ed è une delle arie considerata più "americane".
Largo
Nel secondo movimento si riconoscono arie pentatoniche che possono far venire in mente la musica degli indiani d'America, ma anche quella degli "spiritual" neri, specialmente la dolcissima melodia cantata dall'oboe che comincia al minuto 0.48 e che verrà ripresa in seguito.
seconda parte del Largo:
Scherzo - Molto vivace
Questo è forse il movimento più multiculturale, dove melodie popolari americane risuonano insieme a danze slave e a un minuetto mitteleuropeo. Verso la fine ritorna anche il motivo principale del primo movimento.
Allegro con Brio
Il movimento finale comincia con quello che è forse uno dei temi più famosi, dove sono ancora i corni a cantare, e questo impiego massiccio dei corni dà veramente l'idea della conquista del west.
Nei video la IX sinfonia è eseguita dalla Dublin Philharmonic Orchestra, direttore Derek Gleeson
Vedere la IX di Dvořák dal vivo:
A Roma, Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia
Sabato 10 novembre, 2007
Domenica 11 novembre, 2007
Mercoledì 14 novembre, 2007
Con questo succulento programma molto americano:
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore: James Conlon
pianoforte: Stefano Bollani
Schulhoff - Jazz Suite
Gershwin - Rhapsody in blue
Dvořák - Sinfonia n. 9 "Dal nuovo mondo"
La partitura gratuita della IX di Dvořák
Partitura completa
Trascrizione per pianoforte
Trascrizione per pianoforte a 4 mani
Si scaricano tutti da QUI
La IX Sinfonia di Dvořák su iTunes:
Leonard Bernstein - New York Philharmonic
Herbert Von Karajan - Berliner Philharmoniker
Lorin Maazel - Wiener Philharmoniker
Krzysztof Penderecki - Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
James Levine - Chicago Symphony Orchestra
Rico Saccani - Budapest Philharmonic Orchestra
1 commento:
Complimenti, un lavoro interessantissimo e appassionante! Me lo son goduto sino all'ultima sillaba, e fino all'ultima nota dei suggestivi video indicati.
Grazie, davvero
Posta un commento