7 settembre 2008

Un giorno perfetto

Un pugno nello stomaco, non saprei come altre definire l'ultimo film del regista turco Ferzan Ozpetek, recentemente presentato al Festival del Cinema di Venezia. Mi aspettavo di vedere una commediola sul genere de "Le fate ignoranti" o "La finestra di fronte", ma questo film è tutt'altra storia, e lo dico chiaramente: questo film non mi è piaciuto per niente. Alla fine della proiezione quando in sala si erano riaccese le luci mi sono girato intorno per vedere le facce degli altri, Silenzio tombale, e tutti con la stessa faccia delusa e perplessa. Un film tremendamente violento, con personaggi disegnati male e intrecci di storie abbastanza inverosimili. Trovo assolutamente ridicolo il fatto che dopo le botte e il tentativo di stupro da parte dell'Ex marito (Valerio Mastrandrea), Emma (Isabella Ferrari) abbia permesso ai figli di rimanere con lui la sera di quel maledetto giorno perfetto.
Quando il padre porta a cena i figli purtroppo si capirà subito l'epilogo.
In due righe la trama del film è:
Due genitori separati, lui non vuole accettarlo, lei vive con la madre e i due figli. Alla fine lui ucciderà i figli e si toglierà la vita. Lo dico sì, a differenza di altre recensioni che trovate in rete io l'epilogo lo dico qui, se non avete visto film pazienza, almeno ci andate preparati!
I personaggi e le storie di contorno poi sono assurde, il politico di destra che si rende conto che la sua carriera politica sta per terminare, suo figlio "ribelle" la giovane e seconda moglie del politico.
L'unco plauso che faccio è agli attori, hanno recitato tutti molto bene. bravissima Isabella Ferrari.

Guarda il Trailer:

1 commento:

Anonimo ha detto...

Scrivi: "Trovo assolutamente ridicolo il fatto che dopo le botte e il tentativo di stupro da parte dell'Ex marito (Valerio Mastrandrea), Emma (Isabella Ferrari) abbia permesso ai figli di rimanere con lui la sera".
Non è poi tanto ridicolo sai?
Emma, quando parla con la prof di Valentina, le racconta di come ha conosciuto Antonio, di come si sono innamorati (lo ripete spesso, nell'arco del film, che lei era innamorata di lui)... ne parla come di qualcosa di magico.
Si ha la sensazione che comunque, anche se poi sono arrivate le discussioni, le botte, la separazione, lei dentro di sè conservi qualcosa di bello di lui.
E forse è questo che la spinge a lasciargli i figli quella tragica sera... il bisogno di credere che, nonostante tutto quello che è successo, ci sia ancora qualcosa di buono dentro Antonio.
Questo è il mio parere almeno.

Il film è un pugno nello stomaco... è vero...
E ti dico che anch'io, finita la proiezione, sono rimasta scioccata per alcuni minuti. Ammutolita.
Perchè questo film è come una pugnalata.
Ma è tremandamente bello. E tremendamente intenso.
L'ho visto due giorni fa. E ancora adesso, se ci ripenso, mi vengono le lacrime agl'occhi.
E' un film che ti penetra dentro... probabilmente non è immediato, ci vuole un po' per metabolizzarlo.
Ma io l'ho trovato bellissimo...
Un film dalle tematiche molto attuali... su come l'amore possa trasformarsi in ossessione... e di fatti del genere, basta guardare i tg, ne accadono con grande frequenza...
Un film che ti entra dentro, ti scava sotto la pelle...
Un film che a me ha lasciato una traccia indelebile.

A.