30 ottobre 2008

Le figlie di Mary Shelley: scrittrici dell'orrore

Rimaniamo in atmosfera "Halloween" parlando di horror al femminile. Fu proprio una donna ad "inventare" il genere horror, Mary Shelley, figlia della scrittrice femminista Mary Wollstonecraft, e moglie del poeta Percy Bysshe Shelley, nel 1818 pubblicò Frankstein. Però a parte qualche rara eccezione, questo genere lettrario è sempre stato appannaggio di autori maschili. Negli ultimi anni tuttavia, come rileva il New York Times, si è avuto un incremento di scrittrici horror di sesso femminile che hanno riscontrato un buon successo di pubblico. Ecco una breve lista con tre libri che non vi faranno dormire la notte:

(I link portano alle schedde dei libri su BOL.it)

Sara Gran - La voce dentro
Amanda è giovane, realizzata, ricca e innamorata di un marito perfetto. Ma la sua vita va in frantumi quando inizia a sentire dentro di sé la voce di una misteriosa entità che la spinge a comportamenti abbietti e la turba con visioni terrificanti. Possessione o follia? E per Amanda non rimane che una sanguinosa via d'uscita...

Sarah Langan - Virus. Lasciatevi contagiare dalla paura
Nella cittadina di Corpus Christi, nel Maine, qualcosa di terribile sta per accadere. Il vicino bosco di Bedford è avvolto da un velo di morte. Gli alberi avvizziscono, si leva un indicibile tanfo di zolfo. Intorno non c'è che desolazione. In quel bosco il piccolo James, un bambino strano, diverso da tutti gli altri, è scomparso durante una gita scolastica. Ed è lì che la sua maestra, Lois Larkin, ventinove anni, va a cercarlo. Lei che è così giovane e adorabile e nella vita ha sofferto tanto, lo cerca con l'ottimismo con cui nonostante tutto affronta le cose. Lois insegna con passione, e ama tutti i bambini della sua classe, anche quelli particolari come James. Ma in quel bosco si annidano le ombre della morte, e via via che il piccolo James si inoltra tra gli alberi, una presenza lo attira a sé sempre più forte, insistente. All'improvviso tutta Corpus Christi è assediata: un'infezione misteriosa si abbatte sulla città, il fetore di putrido avanza inarrestabile portando morte e distruzione, mentre un esercito assetato striscia nella notte in cerca di sangue e carne umana. Tutti sanno, tutti vedono, ma il virus, vigile, continua ad annidarsi nelle anime disposte ad accoglierlo... Il male esiste, ed è qui, a Corpus Christi.

Elizabeth Hand - Non credere ai tuoi occhi

Su un'isola sperduta al largo della costa del Maine, Cass Neary, fotografa minore della scena alternativa newyorkese da tempo caduta in disgrazia, si gioca la sua ultima carta. Con un'intervista per una famosa pubblicazione ad Aphrodite Kamestos, artista maledetta degli anni Settanta, nota per le sue immagini crude e rivelatrici, ancora seguita da un nutrito gruppo di fan, da un vero e proprio culto. Durante i colloqui con l'anziana Aphrodite, Cass sente che la donna nasconde qualcosa di oscuro, una sorta di ombra che sembra estendersi su tutto e su tutti. Quando cominciano le prime sparizioni nel cuore di un inverno che ghiaccia l'oceano, Cass si trova coinvolta suo malgrado e comincia a cercare, a investigare, fino a giungere a una conclusione inaspettata, fino a comprendere gli orrori che un senso distorto della fama e del successo possono partorire... Un romanzo claustrofobico che sfida le tradizioni del genere uscendone a testa alta, stringendo il lettore nella salda morsa del male, della follia e del mistero.

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