27 ottobre 2011

Genesi di un romanzo

Se in questo periodo sto aggiornando poco il blog è anche perché sto scrivendo un romanzo. In realtà ci avevo provato molte volte ma avevo sempre dovuto interrompere la narrazione dopo pochi capitoli perché in genere partivo con un'idea di storia in testa ma senza aver sviluppato una trama precisa: cominciamo a scrivere, come viene viene. Per quanto ci siano narratori che scrivono in questo modo devo ammettere che è dannatamente complicato in quanto magari dopo un po' di capitoli, per dare una svolta alla storia ti devi inventare un personaggio o un episodio che però per forza di cose deve essere legato a qualcosa accaduta qualche capitolo prima; e allora bisogna rimettere le mani sui capitoli già scritti e diventa tutto un bel pasticcio, senza contare la fatica sprecata quando un capitolo deve essere completamente riscritto. Il sistema alla come viene viene può andare senz'altro bene per i racconti, dove tutto sommato un'idea può essere agevolmente sviluppata nel giro di poche pagine. Per i romanzi può essere senz'altro utile buttare giù una scaletta, ma mi sto trovando bene usando il sistema del giallista norvegese Jo Nesbo. Ho letto in un'intervista che lui per scrivere le complicate trame dei suoi romanzi scrive prima delle sinossi molto dettagliate. Ecco io sto facendo in questo modo, rimettere le mani su un riassunto è molto più agevole che modificare interi capitoli già scritti. Partendo da un'idea ho già buttato giù le sinossi di 18 capitoli e la storia procede bene anche se ogni tanto faccio delle modifiche; ma ancora non so dove andrà a parare, penso che sarà un giallone-noir-esistenziale (!) molto triste, o forse no, chissà. Si vedrà.

2 commenti:

outsounds@gmail.com ha detto...

Infatti me lo stavo chiedendo "ma che fa il man non aggiorna più ?" Interessante il metodo, ah intanto prendo anche nota dell'autore così poi vado a vedere cosa c'è in libreria...

Renato ha detto...

Ho letto solo un libro di Nesbo: Il pettirosso, veramente un bel thriller, alcuni lo paragonano a Stieg Larsson forse perrché è scandinavo, ma sono completamente diversi, Nesbo è meno cupo di Larsson e mi piace il commissario Hole, che è protagonista dei suoi libri. Un tipico poliziotto "hardboiled" ma con bei risvolti umani.