Iera sera al la Palma sembrava quasi di essere a New York negli anni '50, quando nei fumosi jazz club della 52nd street Dizzy, Miles e altri si sfidavano a colpi di pistone. Ho esagerato? Vabbe' forse un po' sì, diciamo anche parecchio:-) Comunque cinque fra le migliori trombe italiane ieri sera hanno dato vita a un gran bel concerto con il supporto di un ottimo trio composto da Dado Moroni al piano, Piero Leveratto al contrabasso (al posto di Enzo Pietropaoli) e Stefano Bagnoli alla batteria.
Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Franco Ambrosetti, Flavio Boltro e Marco Tamburini hanno suonato a volte tutti insieme a volte in coppia in combinazioni diverse; si concedevano lunghissimi assoli ed era interessante notare come ognuno avesse il suo stile personalissimo. Molto simpatico lo "spettacolino" finale dopo il bis, quando i trombettisti sono scesi dal palco e hanno suonato un pezzo di jazz tradizionale facendo il giro della sala in fila indiana.
Se vogliamo parlare di un "vincitore", be' credo che Fabrizio Bosso sia stato il migliore, e d'altro canto è stato quello a cui il pubblico ha tributato gli applausi più calorosi.
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