L'America si chiede come poter
reinventare il jazz. In
questo articolo su All About Jazz,
Eric Pettine invidia un po' noi europei per come teniamo in alta considerazione la cultura e per come viviamo il jazz, il sassofonista David Liebman in un articolo ha riportato le parole di George Wein (fondatore del Newport e del JVC jazz festival) che amaramente ha dichiarato:
Se non fosse per l'Europa non ci sarebbe più il jazz.
4 commenti:
In effetti è proprio così. Forse è per questo gusto "retrò" che gli americani ci vedono noiosi. :-))
Io so come fare... sempre che ce ne sia bisogno... è un discorso che affronterò.
Nighty
infondo infondo... aldilà delle denominazioni e delle etichette non so cosa ne sarà del Jazz nella sua TerraMadre o qua nel Vecchio Continente..
una sola cosa so.. questa sola mi basta..
sapere che è
MUSICA
Il jazz è prima di tutto uno state of mind e, in questo senso, gli Stati Uniti se ne stanno un po' allontanando.
Non che in Europa si proceda diversamente, ma è più nella nostra cultura che si tende a valorizzare e ad approfondire il conosciuto, che non in quella nordamericana.
Non me la immagino nemmeno una vita senza il jazz!
Nica
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