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8 luglio 2009

Le etichette discografiche raggiungono un accordo con le radio online

Sembrava che la radio online fossero sul letto di morte, pare invece che sopravvieranno, ieri come riporta il New York Times, dopo una battaglia di circa due anni, le case discografiche e le radio online sono arrivate a un accordo sulla spinosa questione dei diritti derivanti dallo streaming.

Le vecchie quote erano talmente alte che molti siti musicali stavano per chiudere i battenti, e questo si sarebbe rivelato un boomerang per i detentori dei diritti in quanto questi siti permettono di scoprire nuovi artisti.

4 maggio 2009

La macchina per i libri espresso a Londra



Nel 2005 scrissi un post in cui cercavo di immaginare il futuro dell'editoria. Mi autocito:
E' già da un po' che si sente parlare di Print On Demand. Se le case editrici usassero questa tecnologia non avrebbero più bisogno di stampare migliaia di copie di libri che rischierebbero di rimanere invenduti perché i libri potrebbero essere stampati al momento dell'acquisto direttamente in libreria!

Leggendo le pagine culturali del Guardian ho scoperto che questa mia "visione" del futuro è oggi una realtà. A Londra è stata infatti recentemente inaugurata la Macchina dei libri espresso (Espresso Book Machine). Funziona come un distributore automatico, si sceglie il libro e in cinque minuti viene stampato e rilegato sul posto. Al momento è in grado di stampare circa 500.000 libri, per lo più di pubblico dominio ma sono in corso colloqui con varie case editrici che sembrano vedere la cosa con grande favore.
La macchina è stata installata presso la libreria Blackwel di Charing Cross Road.

10 marzo 2009

Muziic: tutta la musica di YouTube senza i video

YouTube non è solo il più importante portale per i video presenti in rete, è anche un'immenso database di video musicali. Molti amanti della musica ormai quando hanno voglia di ascoltare un determinato brano se lo vanno a cercare su YouTube, magari anche per confrontarlo con versioni di altri artisti. Almeno per quanto mi riguarda questa è una delle attività preferite recentemente in rete. Ora è uscito MUZIIC un riproduttore audio che permette di ascoltare i brani presenti su YouTube senza i video.

Ovviamente il programma permette di cercare tutti i video presenti su YouTube, di ascoltarne solo la traccia audio, ed eventualmente aggiungerla a una lista di esecuzione. In questo modo avremmo a disposizione una sorta di radio personalizzabile, dove oltra alla musica possiamo ascoltare magari l'ultima esibizione di Benigni a Sanremo, o qualsiasi cosa presente sul portalone video.

Il programma fornisce anche un codificatore FLV che permette di caricare brani audio su YouTube con una copertina o immagine al posto del video.
Nell'interfaccia del programma è presente un bottone con la scritta "Buy", al momento è disattivato ma in futuro dovrebbe consentire di acquistare i brani audio che stiamo ascoltando.

La questione che ora si pone è: apprezzeranno l'iniziativa le etichette discografiche? Io sono propenso per il no... e anche Google, proprietario di YouTube non sembra gradire molto. E' presto quindi per dire quale sarà il futuro di questo programma, comunque al momento funziona alla grande e se amate la musica vi consiglio vivamente di scaricarlo: http://www.muziic.com

21 dicembre 2008

Warner rompe l'alleanza con YouTube

Ieri il gigante discografico Warner ha imposto a YouTube di ritirare tutti i video con suoi artisti dal portale video. Sembra che la casa discografica non sia rimasta soddisfatta dai guadagni ricavati in base all'accordo firmato tra le due parti nel 2006 e ha chiesto di più, Google, proprietaria di YouTube ha risposto picche. La rimozione dei video è già cominciata.
Questo dimostra la solita grande miopia delle major discografiche, a loro importa soltanto se un certo servizio è in grado di generare guadagni immediati. Possibile la Warner non si renda conto di che grande vantaggio può comportare l'esposizione dei propri artisti su un mezzo consultato da milioni di utenti ogni giorno?

17 ottobre 2008

Il Met di New York offrirà esibizioni sul web

Dal prossimo 22 ottobre il MET, il prestigioso Teatro dell'Opera di New York offrirà pruduzioni video e audio in streaming dal proprio sito web. Tutto ciò sarà possibile mediante il MET Player, un plugin per i principali browser che permette uno streaming con qualità audio e video ben superiori a YouTube. In questi giorni è disponibile l'anteprima, l'ho provata e sono rimasto davvero impressionato per la qualità a tutto schermo. Ovviamente è necessario un computer di ultima generazione con processore almeno di 2GHz, una RAM di minimo 1GB e una connessione a banda larga.
Il servizio partirà con 13 opere video ad alta definizione, 37 registrazioni video standard, e 120 registrazioni audio effettuate dal 1937, ma nuove esibizioni verranno aggiunte regolarmente.
Pagando $3,99 or $4,99 sarà possibile avere una finestra di streaming per 6 ore per vedere un'opera. L'abbonamento mensile costa $14,99 e dà diritto a streming illimitato, quello annuale $149,99.

25 settembre 2008

Raggiunto accordo per le royalties della musica online

Ci sono sempre più servizi che offrono la possibilità di download temporanei o ascolto in streaming di milioni di brani musicali, alcuni sono in abbonamento, acuni gratuiti grazie agli sponsor. L'ultimo è MySpace Music (Al momento questo servizio è disponibile solo per gli iscritti MySpace residenti USA).

Il problema che si sono posti gli addetti al lavori è come redistribuire gli introiti derivanti da questo sistema di distribuzione della musica. E così etichette discografiche, editori, autori e servizi di music online si sono riuniti attorno a un tavolo e hanno raggiunto un accordo per calcolare le royalties dei brani che vengono ascoltati in streaming dal vivo, sia dai servizi in abbonamento che da quelli finanziati da sponsor.

I download limitati e i servizi in streaming genereranno una royalty automatica del 10,5%, tolto l'importo dovuto per le royalties di esecuzione.

Da questo accordo rimangono esclusi i prodotti fisici (CD, DVD) e gli acquisti di musica digitale permanente (come i brani del negozio iTunes.)

Leggi il comunicato sul sito della Digital Media Association

27 novembre 2007

C'erano una volta gli audiofili

Ve li ricordate i sistemi Hi-Fi di una volta, quando "lo stereo" aveva una dignità tutta sua nell'ambito dell'arredamento casalingo, per noi appassionati di musica era un po' come un totem. I vari componenti, come l'amplificatore, il "piatto" giradischi, la "piastra" per le cassette e il sintonizzatore radio; se ne stavano impilati nel loro mobiletto chiuso da ante di vetro, a volte in sala, più spesso in cameretta, e le due casse, anche esse di dimensioni considerevoli, stavano ai suoi lati. E con gli amici si dibatteva sulle marche migliori, sulle potenze espresse in watt, si parlava di tweeter, di woofer, di alti, di bassi, di equalizzatori, di preamplificatori.
Un articolo sul New York Times mi ha fatto tornare in mente tutto quel mondo. Una volta eravamo tutti un po' audiofili, ora questa figura sta scomparendo. Secondo il prestigioso giornale americano la colpa è da attribuirsi all'avvento dell'iPod, ma non sono totalmente d'accordo. Gli impianti Hi-Fi che andavano tanto negli anni '80, erano già rari molto prima che uscisse il primo iPod. Furono gli sterei "compatti" a prendere il sopravvento nelle case degli appassionati di musica. E questi uscirono quando il CD aveva ormai preso completamente il posto del disco in vinile, (i primi lettori CD erano moduli aggiuntivi da inserire nel mobiletto descritto sopra). Più economici, e di dimensioni adatte a case sempre più piccole, i compatti sono ancora oggi i principali mezzi utlizzati per l'ascolto della musica in casa. La qualità del suono non è certo paragonabile a quella di quei mitici impianti Hi-Fi, e non è che oggi sia impossibile, potendo permetterselo, acquistare un impianto Hi-Fi come quelli degli anni '80, gli audiofili esistono ancora, ma sono merce rara e sembrano più attenti alla qualità audio di un disco piuttosto che a quella artistica. Ed è per questo che tutto sommato molti appassionati di musica si accontentano di un compatto, o eventualmente di un lettore Mp3, perché sono comunque in grado di percepire il valore artistico di ciò che ascoltano, indipendentemente dal mezzo usato.

4 luglio 2007

Leggere Un E-book con un palmare

Leggere un libro in formato elettronico? Perché no? Qualche mese fa avevo acquistato un computer palmare da utilizzare soprattutto come navigatore GPS e per collegarmi a internet con il wifi. Ho installato un lettore di "e-book", per sperimentare la lettura elettronica e ho voluto provare con un vero e proprio "mattone": I Miserabili di Victor Hugo, 1353 pagine nella versione cartacea Einaudi.
Ebbene devo dire che il capolavoro di Hugo me lo sono goduto tutto attraverso lo schermino del palmare. Quando ho cominciato ad immergermi nelle vicende di Jean Valjean, Javert, Fantina, Cosetta, Mario etc, non facevo più caso al "mezzo" con cui stavo leggendo. Il vantaggio principale di questa tecnologia sta nel fatto che su un oggetto poco più grande di un cellulare posso caricare un'intera biblioteca. Mentre lo svantaggio più evidente è che trattanosi di uno schermino retroilluminato, non si legge bene sotto al sole. Stanno uscendo però dei nuovi dispositivi a inchiostro elettronico che visualizzano le pagine in modo molto simile a quelle di un libro stampato. Ho assistito a una presentazione di questi oggetti a un BarCamp e sono rimasto impressionato, solo che sono ancora fuori mercato, costano un'esagerazione
Di libri elettronici gratuiti e legali la rete è piena, in italiano la biblioteca digitale principale è LiberLiber, è da qui che ho scaricato I Miserabili. Solo che da questo sito si possono scaricare libri in formato RTF, buono per l'archiviazione ma non agevole da leggere. In rete però rete esistono mezzi per trasformare gli RTF in formati e-book che consentono una agevole lettura, vediamo i due principali lettori di e-book e come trasformare i file RTF di LiberLiber nei formati di questi due programmi.

Microsoft Reader (Per Windows Mobile)
Forse il lettore più popolare, se avete Microsoft Office 2000/2002 potete scaricare questo Plug-in che consente di trasformare i file RTF direttamente nel formato LIT di Microsoft Reader. Altrimenti è possibile scaricare il programma gratuito ReaderWorks Standard.

MobiPocket (Per Windows Mobile, Palm, Symbian, Blackberry)
MobiPocket è la divisione di editoria digitale della Amazon, lettore e creatore di ebook sono gratuiti, per creare un e-book a partire da un file RTF bisogna prima aprirlo con Open Office o Microsoft Office, salvarlo come HTML e utlizzare il MobiPocket creator per realizzare l'e-book dal file HTML. Volendo è possibile utilizzare un file grafico per la copertina.

15 maggio 2006

Perché non c'è bisogno dei nuovi SuperDVD

La Toshiba ha introdotto nel mercato americano il nuovo lettore del superformato HD-DVD, il costo è di 500 dollari, David Pogue sul New York Times ci spiega almeno tre motivi perché è meglio aspettare prima di acquistarlo:

1) E' difficile distinguere fra la qualità dei normali DVD e il superformato HD-DVD, e praticamente su schermi inferiori a 35 pollici la differenza è impercettibile.

2) Pochi DVD disponibili, solo una ventina saranno disponibili per la fine del mese, e un centinaio per la fine dell'anno, e il prezzo varia dai 20 ai 40 dollari.

3) Acquistandolo si corre il rischio di puntare sul cavallo sbagliato.

E questo non solo perché il nuovo formato Blu-Ray della Sony è previsto per la fine di giugno, il motivo principale è che non c'è l'esigenza di avere il nuovo formato. Il mercato dei lettori però è saturo e si vuole spingere il consumatore ad adottare questa nuova tecnologia anche se la verità è che i normali DVD vanno più che bene per una normale utenza casalinga. Ricordate quando vennero introdotti i nuovi formati audio ad altissima definizione: il SACD e il DVD-Audio? Bene che fine hanno fatto? Magari la stessa che faranno i nuovi SuperDVD, sarà solo il mercato a decidere se una delle due teconlogie rivali fra HD-DVD e Blu-Ray prevarrà o se faranno entrambi la fine dei superformati audio.